rotate-mobile
Cronaca

Venanzi: "Si vuole fare cassa sfruttando l'educazione ecologica degli udinesi"

Il capogruppo PD in consiglio comunale commenta la proroga della gratuità dei parcheggi che esclude, da domani, le auto ibride tradizionali

"Perché hanno deciso di togliere la possibilità di parcheggiare le auto ibride tradizionali, da domani primo luglio? E di lasciare questa possibilità alle auto a metano? Di certo non è una scelta in un'ottica di ecomobilità." interviene così Alessandro Venanzi, capogruppo PD, sulla delibera della giunta di ieri che non ha prorogato per tutte le categorie finora tutelate, la gratuità dei parcheggi di sosta a raso. E il consigliere comunale continua: " Si tratta di un provvedimento per fare cassa sulla pelle dei cittadini che hanno una coscienza ecologica. Da domani chi ha acquistato un'automobile ibrida dovrà pagare il ticket come le auto a diesel o a benzina. In termini percentuali è circa il 70 per cento delle auto ibride in circolazione. Le plug-in sono solo il 30 per cento". E prosegue: "Quando è stato pensato questo incentivo aveva un duplice scopo: premiare chi dimostrava di avere una sensibilità ambientale acquistando un'auto meno inquinante e incentivare una mobilità più sostenibile all'interno del territorio comunale. Con questa svolta, si è è persa completamente l'anima di questo progetto".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Venanzi: "Si vuole fare cassa sfruttando l'educazione ecologica degli udinesi"

UdineToday è in caricamento