17 studenti udinesi conquistano il terzo posto alle olimpiadi italiane dei cervelloni
Conquistate dalla Scuola Superiore dell'Università di Udine dieci medaglie, di cui tre ori, quattro argenti e tre bronzi alla 4^ edizione delle XCool. L'ateneo friulano è stato preceduto di poche misure dalle storiche scuole pisane Normale e Sant’Anna
Terzo posto nazionale per la squadra sportiva della Scuola Superiore dell’Università di Udine alle olimpiadi delle scuole di eccellenza degli atenei italiani, le XCool (Excellent Colleges Olympics), svoltesi a Catania nei giorni scorsi. Con un bottino complessivo di 10 medaglie – tre d’oro, quattro d’argento e tre di bronzo – 17 studenti dell’ateneo friulano hanno conquistato il podio appena sotto le storiche scuole pisane Normale e Sant’Anna, rispettivamente prima e seconda.
Il medagliere udinese può vantare l’oro nei 3000 e negli 800 metri maschili con Giulio Simonetti, già campione a Pisa nel 2012, e nei 100 metri femminili con Chiara Spizzo; l’argento di Ariel Lanza nei 3000 e negli 800 metri maschili, di Marta Lera negli 800 femminili e di Elena Zanella nei 100 metri femminili, nonché i bronzi di Ariel Lanza, Francesca Paier, Giulio Simonetti ed Elena Zanella nella staffetta 4x400, di Francesca Paier nei 3000 metri femminili e di Sofia Ercolanoni, Francesca Paier e Chiara Spizzo nel beach volley.
La quarta edizione dell’evento ha visto sfidarsi in varie discipline sportive circa 200 allievi, 17 dei quali provenienti da Udine, di nove istituti universitari di eccellenza (Bologna, Catania, Lecce, Macerata, Padova, Pavia, Pisa, Udine). Le discipline in programma erano calcio a cinque (femminile) e a sei (maschile), basket, pallavolo, beach volley, ping-pong, biliardino, scacchi 100, 800 e 3000 metri e staffetta. Le XCool sono promosse dalla Rete degli allievi delle scuole superiori Italiane.
“I numerosi successi ottenuti quest’anno – spiega Simonetti, responsabile della squadra di atletica – sono dovuti alla motivazione e all’impegno degli allievi che, in vista dell’evento, si sono allenati potendo contare anche sull’appoggio dell’Istituto Renati, che ha messo a disposizione le sue strutture e con cui ci auspichiamo di poter continuare a collaborare”.
