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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Scuola, la Uil commenta il piano: "Lo valuteremo con attenzione"

Sulle misure adottate per combattere il precariato interviene il segretario regionale Previti: "Valuteremo le risorse impiegate dal governo e la loro attuabilità"

“Un piano molto ambizioso che leggeremo con attenzione per verificarne l’attuabilità”. E’ il commento del segretario generale regionale della Uil Scuola Ugo Previti dopo la pubblicazione on line delle proposte del Governo.

“C’è un impegno del Governo di mettere risorse per la scuola già nella legge di Stabilità – sottolinea Previti -. Verificheremo l’entità. La risposta che viene data al precariato e alla formazione iniziale degli insegnanti è quella giusta, che noi indichiamo da tempo. Immissioni in ruolo e organico funzionale stabile per dare certezza e continuità alle scuole e al personale. Formazione iniziale assegnata alle scuole e agli insegnanti. Sono misure finalizzate a non creare nuovo precariato”.“Non è escluso – rileva Previti- che il provvedimento di 150 mila immissioni in ruolo potrà riscontare difficoltà in fase di definizione del decreto legge. Il provvedimento ha tutto il nostro sostegno”.

“Sul riconoscimento dell’impegno e della professionalità degli insegnanti siamo disponibili ad affrontare il negoziato ma - precisa il segretario generale della UILScuola - per un contratto innovativo che veda riconosciuta l’anzianità di servizio ed elementi di riconoscimento professionale per quello che è il cuore della funzione docente. La proposta presentata nel documento del Governo non va - continua Previti -. Pensare di prevedere un incremento, per una percentuale prefissata del 66% di insegnanti, eliminando la progressione economica dell’altro 33%, non solo è sbagliato perché predefinisce una quota sulla base di una ipotetica graduatoria ma può determinare tra gli insegnanti un clima di contrapposizione, di cui non c’è bisogno, tra chi fa funzionare la scuola con grande impegno”.

Secondo la UIL scuola va ripensato l’orientamento del Governo a bloccare i contratti e le retribuzioni dei pubblici dipendenti, cosa che contrasta con l’esigenza di andare a settembre 2015 con un nuovo contratto definito, per il quale la legge di Stabilità deve prevedere le risorse finanziarie. 

“Ci sono spunti innovativi del sistema scolastico sicuramente interessanti – conclude Previti - che approfondiremo, dando voce a quei tanti che, già nelle scuole, con la loro esperienza e impegno, attuano attività innovative, frutto di impegno e di ricerca didattica, e che fino ad ora sono state riconosciute poco dal sistema scolastico”.

 

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