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Cronaca

Pozzo: "I tifosi stiano tranquilli, i lavori non si fermeranno"

Posizione netta da parte della società bianconera, rappresentata dal paron Pozzo e da Alberto Rigotto, sulla vicenda innescata dall'ingegner Regni. Resta il dubbio se col Napoli si giocherà o meno a porte chiuse, venerdì la decisione

La questione stadio sta destabilizzando l'ambiente bianconero in questo periodo, in ragione delle ripetute dichiarazioni del progettista Regni. La società ha così organizzato un incontro di chiarimento sulla vicenda, in cui ha 'tuonato' il presidente Pozzo.

Esposto contro l’ingegner Regni. “Sono 10 anni che periamo di stadio e sono davvero stufo. Purtroppo questo ingegner Regni insiste ed è ora di dire basta. Il nostro avvocato Franchin ha presentato un esposto in Procura per molestie e per turbativa per interessi personali. Regni avrebbe voluto fare anche la direzione lavori, mentre noi abbiamo deciso di affidare il tutto a un locale, logisticamente non ce l’avrebbe fatta. A questo punto sono nati i dissapori. Sulla questione muretto è stato fatto un errore - da parte dello stesso Regni - , ne abbiamo preso atto e, senza entrare in polemiche di nessun tipo, rimedieremo”.

L’autorità di vigilanza. “Sui giornali è uscito che l’autorità di vigilanza mette in dubbio le procedure che abbiamo seguito. Chiamare in causa l’autorità non era un atto dovuto, ma noi l’abbiamo già fatto nel novembre 2013, per verificare che fosse tutto in regola. Dopo tutta questa confusione, provocata da Regni, si sono attivati, ed è normale. Non abbiamo dubbi al riguardo, c’è solo la volontà di spiegare la cosa e saremo a posto. Ora interviene l’avvocato di Regni, a sostegno della tesi del suo assistito, secondo la quale lo stadio potrebbe essere chiuso. Sono comportamenti che non hanno senso”. 

I lavori non si fermano. “I lavori continueranno, voglio rassicurare i nostri tifosi, non ci sono intoppi e i programmi saranno sviluppati secondo i nostri piani. Vogliamo fare qualcosa di importante, non a scopo di lucro. Abbiamo 20mila metri quadrati per fare in modo che la gente abbia qualche diversivo. Daremo un’alternativa valida per la ‘movida’ cittadina, per un bacino d’utenza di 1 milione di persone”. 

Partita col Napoli a rischio? “Ci sono le autorità preposte. Noi abbiamo fatto tutto quello che ci hanno ordinato, e devo quindi supporre che l’incontro non sia assolutamente in dubbio. Non posso anticipare qualcosa che non dipende da me”.

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