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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

"Fontanini e la sua Giunta vicini ai baristi, ma sempre più lontani dai bambini"

Il Patto per l’Autonomia - Comunità di Udine chiede all’Amministrazione comunale ogni sforzo per non interrompere il nuovo anno scolastico

La Comunità di Udine del Patto per l'Autonomia chiede al sindaco di Udine Pietro Fontanini e alla sua Giunta di attivarsi con ogni sforzo al fine di evitare di interrompere l’anno scolastico che partirà il 16 settembre occupando con i seggi elettorali per il referendum i siti scolastici di Udine.

Fontanini prenda esempio dai Comuni di Cividale del Friuli (Sindaco e Giunta di centrodestra) e di Casarsa della Delizia (Sindaco e Giunta di centrosinistra) che invece di andare in vacanza ad agosto si sono adoperati al fine di trovare soluzioni diverse dalle scuole per ospitare le operazioni di voto referendarie. Bene ha fatto il capogruppo di Misto-Udc Mirko Bortolin a sollevare il tema al sindaco Fontanini e all’assessore competente Battaglia.

"Se l’Amministrazione comunale di Udine si fosse spesa per i bambini ed i ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo grado quanto ha fatto per i tavolini all’aperto di bar e ristoranti, oggi non dovremo discutere di questo prossimo stop alle lezioni. 
Esistono tante altre possibilità: si utilizzino le strutture pubbliche, a cominciare dalle palestre, teatri, strutture pubbliche provinciali dismesse, ma anche le tensotrutture della Protezione Civile. Esortiamo il sindaco di Udine ad utilizzare l’autonomia di cui gode per trovare un’alternativa all’irrispettoso blocco delle lezioni per ospitare i seggi. È ora di cambiare questa usanza vetusta e di smetterla di penalizzare quella parte della società fatta di bambini e ragazzi, che si trova costretta a subire le “facili” decisioni dell’Amministrazione statale".

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