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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Via San Paolo, 26

Rapinò per sfamare il figlio: condannata a 1 anno e 4 mesi

Protagonista della vicenda una 52enne, autrice di una rapina in un supermercato della zona di Sant'Osvaldo. Secondo la tesi della perizia del giudice la donna vedeva come inevitabile il compimento di gesti estremi per garantire il sostentamento del figlio

Una donna di 52 anni è stata condannata ieri dal dal Giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Udine a un anno e quattro mesi di reclusione e 300 euro di multa per una rapina compiuta in marzo al Centro commerciale Discount di via San Paolo, nel quartiere di Sant'Osvaldo.

Con il volto coperto da un paio di occhiali scuri, la donna era entrata nel negozio con una pistola giocattolo priva del tappo rosso d'ordinanza, si era fatta consegnare 405 euro, aveva esploso un colpo con la scacciacani e si era allontanata da sola a piedi.

Il processo è stato celebrato con il rito abbreviato condizionato all'espletamento di una perizia medico-legale sulla capacità di intendere e volere della donna. Il perito del giudice ha ritenuto che all'epoca la donna vedesse come inevitabile compiere gesti anche estremi per garantire sostentamento al proprio figlio, a sua volta affetto da gravi patologie, e che vi fosse nesso causale diretto tra patologia e commissione del fatto.

Ha quindi concluso per una capacità di intendere e volere ''grandemente scemata'', e per una sostanziale non pericolosità sociale dell'imputata. La tesi che ha spinto gli avvocati a chiederne l'assoluzione, ma la condanna è arrivata lo stesso.

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