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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Chirurgia estetica in Friuli: in aumento gli interventi nelle parti intime

Una clientela eterogenea, senza alcuna distinzione fra fasce sociali, ricorre agli 'aiuti estetici' per migliorare ciò che la natura ha dato o il tempo ha trasformato. Dalla rimozione di grasso, all'aumento del seno; dall'aumento delle dimensioni del pene agli interventi alle piccole labbra della vagina. L'immagine, nonostante la crisi, anche nella società friulana ha conservato la sua importanza. Ne abbiamo parlato con uno dei maggiori esperti della provincia di Udine, il dottor Nicola Pittoni

Arriva l'estate e arriva anche quel maledetto momento in cui tutti, non nascondiamocelo, prima o poi dobbiamo fare i conti con la prova costume. Aumentano i momenti davanti allo specchio, le pesate sulla bilancia e i sacrifici. Iniziamo a porci dei problemi che in genere d'inverno rimandiamo con parole come 'dopo', 'poi', 'domani'. Chi invece questi problemi se li pone costantemente, tutto l'anno, senza ricorrere a quegli avverbi e fino al punto da non star bene con se stessi, il più delle volte ha un unico pensiero, rivolgersi o meno alle mani di un chirurgo estetico. Un seno troppo piccolo, un naso troppo aquilino, dei fianchi irrimediabilmente troppo sfatti. Queste solo alcune delle problematicità che potrebbero vivere alcune persone. Ne abbiamo parlato, per fare il punto della situazione in provincia di Udine, con uno dei massimi esperti in materia, il chirurgo estetico Nicola Pittoni.

- Dott. Pittoni, lei è uno dei maggiori chirurghi estetici presenti a Udine. Ci può dare qualche dato riguardo i numeri e le tipologie dei suoi interventi?  

L'intervento più richiesto qui a Udine resta ancora la liposcultura, l'intervento che permette di rimuovere gli eccessi di grasso in zone localizzate (come pancia,  fianchi o la parte esterna delle cosce). Questo intervento si è ulteriormente diffuso da quando esiste la tecnica cosiddetta tumescente (la parte viene prima "gonfiata" di una soluzione acquosa che rende i tessuti morbidi) che permette un'anestesia solo locale e un rientro praticamente immediato e sicuro a casa, al lavoro e al sociale. A seguire per le donne l'intervento di aumento del seno. A seguire ancora, la miniaddominoplastica (che permette di riposizionare i tessuti della pancia soprattutto post-gravidanza), la blefaroplastica (che riduce l'eccesso di pelle e le borse palpebrali) e i mini-lifting del volto.  Gli uomini invece richiedono molto la correzione della pancia e delle cosiddette ‘maniglie dell'amore’.

- Quali sono i prezzi degli interventi? C'è qualche mamma, come negli Stati Uniti d'America, che 'regala' alla figlia qualche taglia di seno in più?  

I prezzi vanno dai 1500 euro per una liposcultura ai 5000 per una mastoplastica additiva.  Da noi sono ancora poche le mamme che ‘regalano’ il seno nuovo alle figlie, mentre sempre più sono le ragazze molto giovani, sempre maggiorenni, che mettono da parte i risparmi per avere un ‘corpo perfetto’.

- Sono molto invasivi? Si eseguono in day-hospital?

L'aggressività degli interventi estetici in generale è drasticamente diminuita e si sono sviluppate molte tecniche mini-invasive che sono eseguibili in anestesia locale e che permettono un rapido rientro alla vita sociale. Anche gli interventi più complessi come l'addominoplastica (per ridurre le pance troppo voluminose con troppa pelle in esubero) e la rinoplastica (correzione del naso) permettono di rientrare a casa in sicurezza poche ore dopo l'intervento.

- Quali sono le richieste più strane?
Le richieste più particolari degli ultimi tempi riguardano senz'altro la cosiddetta chirurgia intima. Le donne richiedono anche nell'intimo un aspetto più giovane, correggendo difetti come le piccole labbra troppo sviluppate, o una vulva un po' ‘stirata’ dopo il parto.  Anche con micro-iniezioni di acido ialuronico si riesce a dare tono ai genitali femminili esterni che hanno perso freschezza. Gli uomini invece chiedono sempre più l'allungamento e l’allargamento del pene, indiscutibile simbolo della potenza maschile.

-Qual è la tipologia media dei suoi pazienti? Più donne, maschi, giovani, adulti, anziani? C'è qualche dato inaspettato?
La medicina come la chirurgia estetica nella mia esperienza trova il suo picco di interesse nelle donne dai 30 ai 50 anni, molto attente a combattere i segni del tempo e a conservare femminilità e capacità di attrarre l'uomo.  Il dato inaspettato è che non esiste una prevalenza di fasce sociali o professionali che richiedono interventi da parte del chirurgo estetico, ma qualsiasi tipo di donna quando ne sente la necessità si crea la motivazione per affrontare un intervento più o meno importante. I miei clienti vanno dalla manager in carriera all'insegnante, alla commessa, alla casalinga. Non noto una prevalenza di categorie. Comunque, anche se sono sempre di più gli uomini che si rivolgono alla chirurgia estetica, in Friuli quasi il 90% dei miei pazienti è rappresentato da donne.

- La crisi si è avvertita anche nel vostro settore?
Naturalmente anche il settore estetica ha un po' risentito della crisi, ma molto meno di altri credo.  Nella società in cui viviamo l'immagine ha conservato ancora un'importanza decisamente forte.

- Tutti alla ricerca della bellezza o semplicemente della pace con se stessi? C'è qualche controindicazione? Ci sono mai stati casi di 'fallimento'?

La bellezza evidentemente nel nostro mondo dà vantaggi evidenti, a partire dalle relazioni sociali, passando per il mondo del lavoro fino alla nostra mente che cerca sempre maggiore sicurezza in se stessi. Ed è questa ricerca di equilibrio e di autostima che gioca un ruolo predominante in chi si avvicina ai miei ‘aiuti’ estetici.
Dobbiamo sempre ricordare che siamo nel campo della medicina e della chirurgia, che fanno parte di una scienza che ha a che fare con il corpo umano. E' per questo che la parola sicurezza deve restare al primo posto in questo settore, ed è per questo che selezioniamo molto bene i pazienti per il loro stato di salute generale prima di decidere se eseguire o meno un intervento di chirurgia estetica. I fallimenti vengono quando le aspettative del paziente non sono realistiche: la chirurgia estetica può migliorare grandemente alcune nostri difetti, ma non è in grado di raggiungere la perfezione. 

- Diciamoci la verità, lei perfeziona ciò che la natura ha creato. Che sensazioni e gratificazioni le porta tutto questo?
E' vero, io miglioro ciò che la natura ha creato. Ed è questa la mia filosofia: migliorare nel modo più naturale possibile l'opera della natura senza stravolgere le caratteristiche dell'individuo. E' quando riesco a raggiungere questo equilibrio, quando riesco a ottenere risultati e proporzioni che vanno verso il bello, ma senza alterare ciò che di realmente gradevole ancora c'è in un dato viso o in una parte del corpo, e che lo contraddistinguono da ogni altro.

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