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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

La truffa del falso avvocato colpisce ancora: denunciato uno dei responsabili

La Squadra Mobile di Gorizia ha fermato un uomo che, assieme a un complice, annunciava un finto incidente stradale commesso da un figlio delle potenziali vittime: poi chiedeva denaro per risolvere la situazione

La truffa del falso avvocato - che colpisce le vittime telefonando a casa avvisando di un incidente stradale commesso da un figlio o un parente - ha colpito la città di Gorizia ma il responsabile è stato fermato dalla Polizia dopo una serie di segnalazioni al 113.

Il meccanismo è sempre lo stesso: il truffatore si finge un avvocato, telefona per comunicare un finto incidente che ha tra le persone coinvolte un figlio o una figlia delle vittime, l'assicurazione scaduta o una fantomatica multa da pagare per evitare il ritiro della patente. Soluzione è quella di pagare per liberare il proprio caro da un trattenimento nella caserma dei carabinieri.

E così anche nel territorio isontino si sono verificati una serie di episodi simili: nello specifico un uomo italiano con cadenza meridionale si è presentato come agente assicurativo, raccontando la storia dell'incidente. Per risolvere il problema la vittima si sarebbe dovuta recare presso una non precisata assicurazione. Ha poi precisato che entro cinque minuti sarebbe presentato l'avvocato "Gentile" per poi recarsi negli uffici dell'assicurazione. Le telefonate erano indirizzate a utenze residenziali acquisite tramite le pagine bianche.

Ieri, mercoledì 11 agosto, il fatto si è ripetuto: gli agenti della squadra mobile hanno seguito l'uomo a Gorizia, appostandosi a poca distanza e notando una Lancia Y con una persona a bordo. Successivamente un uomo, distinto e in giacca e cravatta, è sceso dirigendosi verso via degli Orti. Accortosi della presenza della Polizia, si è così allontanato repentinamente ed è stato successivamente fermato dichiarando di essere un rappresentante di pentole per la vendita porta a porta.

Nei successivi controlli sono stati ritrovati diversi telefoni cellulari, alcune agende e block notes con numerosi indirizzi scritti a mano riportanti vie della città isontina e di altre zone d'Italia, oltre ad alcune ricevute fiscali rilasciate da strutture ricettive. L'uomo è stato denunciato per diverse tentate truffe in concorso con un'altra persona (ancora da identificare) che effettuava le telefonate da un'altra località. Non solo: gli è stata anche contestata la mancata revisione dell'autovettura. Per lui è scattato il foglio di via obbligatorio e divieto di ritorno per tre anni.

Si sono rivelate determinati ai fini dell'indagine le segnalazioni al 113 da parte di potenziali vittime.

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