Truffa su accoglienza migranti, chiesto il rinvio a giudizio per 21 persone
L'indagine era stata condotta dalla Guardia di Finanza di Udine: un centro di accoglienza dell'isontino lucrava imbrogliando lo Stato
Lo scorso 9 giugno il Giudice per l’Udienza Preliminare di Gorizia ha sentenziato il rinvio a giudizio nei confronti 21 persone coinvolte negli atti gestionali di un soggetto Onlus che risulta aver gestito - in ambito pluriennale - un centro di accoglienza immigrati per il quale il Ministero dell’Interno (tramite la locale Prefettura) sosteneva specifici oneri economici per l’accoglienza e il mantenimento dei cittadini extracomunitari ospitati.
Risultano ora rinviate a giudizio 21 persone fisiche e 3 soggetti giuridici per reati di associazione a delinquere, fiscali, peculato, frode in pubbliche forniture, falso e favoreggiamento. L’attività investigativa, delegata dalla Procura della Repubblica di Gorizia alla Guardia di Finanza nei confronti dell’ente no-profit indagato (in relazione ad altre annualità) è in fase di ulteriore prosecuzione.
La gestione del Centro di Accoglienza di richiedenti asilo di Gorizia da parte del Consorzio indagato (operante in plurime regioni del territorio nazionale) risulta, a seguito di “risoluzione” avvenuta con la Prefettura di Gorizia nel 2015, ora passata ad altro soggetto giuridico.