Tre tifosi della Virtus Corno e un calciatore rischiano il Daspo
Tre sostenitori della formazione biancazzurra sono stati denunciati per fatti che si riferiscono alla finale di Coppa Italia regionale con il Chions, disputata lo scorso mese di gennaio. Con loro anche un giocatore, reo di aver avuto un fumogeno in mano a fine gara. Il Comune di Lignano lamenta danni alla pista di atletica a causa del lancio di fumogeni
Virtus Corno ancora nel mirino dopo i festeggiamenti per la finale di Coppa Italia regionale vinta con il Chions dello scorso 4 gennaio a Lignano. La società era già stata sanzionata dal giudice sportivo con 600 euro di multa per “cori anti Trieste e utilizzo di fumogeni a più riprese”, ma ora sembra arrivata una doccia ancora più fredda, in questo caso per alcuni tifosi e un giocatore.
Tre sostenitori della Virtus e un calciatore della stessa squadra - in campo il giorno della partita e immortalato con una torcia in mano a fine match -, a seguito dell’attività della squadra tifoserie della Digos sono stati deferiti all’autorità giudiziara per “lancio di materiale pericoloso in campo in occasione di manifestazioni sportive”.
La torce in direzione del terreno di gioco hanno, tra l’altro, procurato un danno sulla superficie in tartan della pista di atletica del Teghil, attualmente in fase di quantificazione da parte del comune di Lignano.
Verrà così loro notificato l’avviso di avvio del procedimento amministrativo per l’applicazione dei provvedimenti di legge in materia. F.P. di 29 anni, M.F. di 28 anni, D.N. di 28 anni - residenti a Udine - e il tesserato della Virtus rischiano, secondo quanto disposto dalla legge 401/89, la reclusione da sei mesi a tre anni e la multa da 1.000 a 5.000 euro. Possibile che nei loro confronti possa anche essere disposto anche il divieto di accesso alle manifestazioni sportive, il famoso “Daspo”. La Polizia sta effettuando ulteriori accertamenti per identificare altri tifosi che si sono resi responsabili di episodi analoghi.
