Terapie cannabinoidi, la Regione dice sì alla sperimentazione
Accolta la proposta di legge di Ussai e Cremaschi. L'accesso al trattamento sarà più semplice
"Grazie alla legge approvata oggi (ieri ndr), sarà possibile semplificare l'accesso alle terapie con medicinali cannabinoidi e ridurre i costi per il Sistema sanitario".
Ad affermarlo la consigliera del Pd, Silvana Cremaschi nel dibattito in Aula sulla proposta di legge 119 "Modifiche alla legge regionale 7 febbraio 2013, n. 2 (Modalità di erogazione dei medicinali e delle preparazioni magistrali a base di cannabinoidi per finalita? terapeutiche)".
"Le modifiche proposte alla legge regionale per l'utilizzo terapeutico di medicinali a base di cannabinoidi elaborate in modo congiunto tra M5S e Pd e approvate in Aula all'unanimità, sono necessarie per superare le difficoltà sulla commercializzazione e acquisizione dei prodotti, fino a oggi non disponibili sul mercato italiano. Finora infatti, la necessità di importare tali farmaci ha comportato un forte aumento di costi e l'allungamento dei tempi per l'inizio o il proseguimento della terapie".
E ancora, continua Cremaschi, "I diversi portatori di interessi ascoltati nelle audizioni hanno confermato da un lato l'utilità dell'utilizzo dei farmaci a base di cannabis per curare patologie gravi e dall'altro le effettive difficoltà attuali
nell'approvvigionamento e nella commercializzazione. La possibilità attuale di produrre sul territorio nazionale
sostanze e preparazioni vegetali a base di cannabis ci ha indotto a prevedere in legge la possibilità di stipulare una convenzione con lo Stabilimento di Firenze o avviare sul territorio regionale azioni sperimentali o specifici progetti pilota con altri soggetti autorizzati a produrre e a distribuire medicinali cannabinoidi secondo la normativa vigente".
Non nasconde la propria soddisfazione il portavoce del MoVimento 5 Stelle Andrea Ussai, primo firmatario della norma a 5 stelle.
"Siamo molto soddisfatti che sia stata approvata la nostra proposta di legge sulla sperimentazione per la produzione di medicinali a base di cannabinoidi per finalità terapeutiche. Finora - ricorda
Ussai - i preparati a basa di cannabis terapeutica sono stati a totale carico dei pazienti. Grazie al nostro
provvedimento oggi non solo rendiamo possibile la rimborsabilità quando il farmaco viene somministrato in ospedale ma rendiamo possibile il trattamento direttamente a domicilio e, inoltre, consentiamo alla Regione di fare una convenzione con l'Istituto militare di Firenze per piantare la cannabis terapeutica nel Friuli Venezia Giulia".