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Mercoledì, 24 Aprile 2024
dalla giunta

Tasse in aumento a Udine, i rifiuti costeranno di più

I rincari colpiranno sia le utenze domestiche con un aumento del 2,70 per cento di media e quelle non domestiche del 6,7 per cento

Aumenta a Udine la tassa dei rifiuti, la cosiddetta Tari. La giunta comunale ha approvato gli incrementi: in media le utenze domestiche pagheranno il 2,70 per cento in più, mentre per le utenze non domestiche la media arriva al 6,7 per cento. La spesa prevista per la raccolta dei rifiuti è stata determinata in più di 14 milioni di euro. L'anno scorso sfiorava i 13 milioni. Diversi sono i criteri per determinare il saldo della tariffa da pagare.

Favoriti i single

L'assessora ai tributi Gea Arcella conferma: "Dipenderà dalla singola utenza, a cui è collegato il calcolo delle quote fisse e di quelle variabili. Ci saranno situazioni che vedranno anche riduzioni. Ad esempio, le persone che vivono da sole. Mentre in altri nuclei familiari potrebbe esserci un aumento nell'ordine dei 10 euro al massimo nell'anno solare".

tabella tariffe

Contributi

L'Amministrazione comunale ha, inoltre, stabilito un contributo di 500 mila euro per le utenze non domestiche, che per loro natura producono consistenti quantità di rifiuti. "Questo contributo – ha spiegato Arcella – va ad aggiungersi a quello che storicamente viene messo a disposizione dalle casse del Comune, che è di 100 mila euro. Faremo uno scostamento di bilancio per raggiungere il mezzo milione di euro. In tutto, quindi, saranno disponibili 600 mila euro per attività come bar, ristoranti, pescherie, fiorerie, ortofrutta e altre simili". "Stiamo diventando virtuosi in città e, infatti, c'è stata una riduzione della quantità dei rifiuti del 3 per cento – conclude l'assessora –. Questo si rifletterà nella ripartizione delle tariffe". 

L'anno scorso 

A maggio 2022 l'aumento previsto era stato meno incisivo ed erano previsti aiuti pari a un milione e 600 mila euro, a fronte di una spesa che sfiorava i 13 milioni di euro.

Aumento della Tari 2022

Costi

Quest'anno la spesa precisa è di 14 milioni 224 mila e 537 euro. Il Comune si farà carico di parte dei costi fino ad arrivare a oltre 955 mila euro a cui andrà aggiunta la somma dei contributi di 600 mila euro. Di questi 100 mila euro sono lo storico stanziamento già previsto in bilancio a favore di alcune utenze non domestiche, Più un ulteriore scostamento di bilancio di 500 mila euro. L'obiettivo è ridurre il costo delle tariffe alle utenze commerciali.

Come funziona

Le tariffe della Tari sono riferite all’anno solare. Si dividono in utenze domestiche e utenze non domestiche e, in entrambi i casi, si compongono di una quota fissa e di una quota variabile.Per le utenze domestiche, la quota fissa deve essere calcolata moltiplicando la superficie dell’alloggio, sommata a quella delle relative pertinenze per la tariffa unitaria corrispondente al numero degli occupanti dell’utenza stessa. La quota variabile è costituita da un valore assoluto, vale a dire da un importo rapportato al numero degli occupanti che non va moltiplicato per i metri quadrati dell’utenza e va sommato come tale alla parte fissa. Per le utenze non domestiche, invece, sia la quota fissa sia la quota variabile devono essere moltiplicate per la superficie assoggettabile a tariffa. Ai fini della determinazione di tale superficie non si tiene conto di quella parte di essa ove si formano, in via continuativa e prevalente, rifiuti speciali, al cui smaltimento sono tenuti a provvedere a proprie spese i titolari dell'attività.

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