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Cronaca

Slovenia, obbligo di test negativo per i transfrontalieri

Da oggi l'ingresso in Slovenia per i pendolari transfrontalieri sarà consentito solo con obbligo di presentazione di un test PCR o rapido antigenico non più vecchio di sette giorni

A partire da oggi i lavoratori transfrontalieri e gli studenti provenienti da oltre confine, per entrare in Slovenia, dovranno esibire un test PCR negativo o un test rapido antigenico per non incorrere nella quarantena obbligatoria. Le stesse misure varranno anche per tutti coloro che dovranno fornire assistenza a familiari o anziani; ricongiungersi con figli o genitori; essere sottoposti a cure sanitarie o fare lavori di manutenzione in proprietà all’estero anche se sconfineranno solo per 12 ore.

L'eccezione

Ci saranno però alcune eccezioni: oltre agli autotrasportatori, autisti e passeggeri in transito e alcune categorie appartenenti a settori strategici, potranno sconfinare per un massimo di otto ore senza test solo i proprietari di terreni agricoli che si trovano vicino alla linea di frontiera. Il test da presentare, che sia PCR o test rapido antigenico, dovrà essere eseguito in uno Stato membro dell'Unione Europea o in uno dell'area Schengen o presso operatori certificati in paesi terzi, e non dovrà essere più vecchio di sette giorni.

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