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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Palmanova / Piazza Grande

I misteri di Palmanova: tecnici al lavoro alla scoperta di nuove gallerie

Fra favole, racconti popolari e leggende. La prossima settimana si avranno i risultati sugli studi affrontati attraverso la tecnica geoelettrica per scoprire l'esistenza o meno di cunicoli sotterranei in Piazza Grande

Da tempo immemore i palmarini si tramandano alcune leggende riguardo l'esistenza o meno di gallerie sotterranee presenti sotto la grande piazza d'armi posta al centro della fortezza veneta. Di generazione in generazione però, questi racconti non hanno mai trovato alcun riscontro. C'è chi narra di spedizioni infruttuose nella cavità artesiana di Piazza Grande. Ma c'è anche chi afferma l'esatto contrario e racconta con una certa sicurezza di tre tunnel che dal pozzo dello stendardo, fulcro della stella,  portano grossomodo all'esterno, rappresentando le ultime tre vie di fuga per i militari della Serenissima in caso di possibile assedio. 

Ci troviamo, ovviamente, fra favola, leggenda e mito, ma si sa che è anche questo il fascino che emana Palmanova, fortezza studiata e creata per essere una perfetta macchina da guerra e che fin dalla creazione a tavolino della sua pianta presenta vie di fuga e controfuga, falsi passaggi per incastrare e assediare il nemico e sistemi per annientarlo. Tutte queste teorie troveranno finalmente una risposta la prossima settimana, quando verranno resi noti i risultati degli studi condotti questa settimana dai tecnici dell'Università di Trieste che con tecnica georadar hanno passato diverse ore sopra la ghiaia di Piazza Grande a sondare il terreno e il sottosuolo.

«Sono fortemente dubbioso dell'esistenza di questi passaggi – dichiara l'assessore alla Valorizzazione del parco dei bastioni Luca Piani - , ma era giusto almeno fare un tentativo. Ora dobbiamo solamente pazientare qualche giorno. Con questa tecnica - continua Piani -, sapremo in maniera inequivocabile se fino ai 14-15 metri ci sono o meno i cunicoli. E se comunque non li trovassimo, per gli amanti del mistero non resterà che indagare sotto quella profondità». 

Gli studiosi che risponderanno una volte per tutte alla curiosità secolare sono gli stessi tecnici di Esplora, spin-off dell'ateneo giuliano convenzionato al Comune di Palmanova per un costo di  2400 euro. I macchinari in loro dotazione permetteranno di studiare il suolo dai 3 fino ai 15 metri di profondità, di conoscerne la stratigrafia e la composizione e di intercettare eventuali vuoti d'aria. Negli scorsi mesi il loro lavoro è stato utile per rilevare altre zone della città fortificata, tanto che prossimamente sarà riaperto il passaggio, tuttora nascosto, misurato e posizionato sotto al ponticello della statale che sovrasta il fossato uscendo da Porta Cividale (cunicolo già scoperto alcuni anni fa grazie ai carotaggi richiesti all'epoca dall'ex assessore Antonio Di Piazza).  

«Le gallerie non le troveremo - conclude scaramantico Piani, toccando ferro -, ma se dovessimo trovarle, beh, si aprirebbero degli scenari promozionali incredibili per Palmanova e la Regione Fvg».

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