rotate-mobile
Cronaca

Dacca, le vittime della strage torturate e mutilate

Emergono particolari inquietanti dalle autopsie dei corpi. E i terroristi facevano le foto con i telefoni degli ostaggi

Emergono particolari inquietanti a quasi una settimana dalla strage di Dacca in cui hanno perso la vita nove italiani tra cui due friulani, Cristian Rossi e Marco Tondat. Le vittime sarebbero state torturate e mutilate con armi affilate: sui corpi, dopo l'autopsia, anche tracce di esplosivo e proiettili.

Le salme hanno fatto rientro in italia martedì scorso, proprio nel giorno in cui a Feletto Umberto si è svolta una fiaccolata in onore di Cristian Rossi a cui hanno partecipato centinaia di persone.

Ma c'è un altro dettaglio agghiacciante: i sopravvissuti alla strage hanno raccontato che gli attentatori hanno sequestrato i telefonini degli ostaggi, costringendoli a dare le password in modo che potessero inviare le foto del massacro e farle condividere dall'Isis. Alcuni grandi social network sono al lavoro per fare chiudere gli account dei terroristi.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Dacca, le vittime della strage torturate e mutilate

UdineToday è in caricamento