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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Sappada, nuovo stop per il passaggio al Friuli

Tutto rinviato a martedì prossimo. L'intoppo a causa del Consiglio regionale del Veneto  

Dopo nove lunghi anni di proteste e attese il passaggio di Sappada dal Veneto al Friuli incontra sulla propria strada un nuovo inghippo.

La lettera 

Il disegno di legge, che ha ottenuto l’approvazione del Senato lo scorso settembre, dopo aver fatto quasi tutti i giri di pista necessari per l'approvazione finale, torna in stand by per via di una lettera inviata del presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti. Nel documento, portato all'attenzione dell'aula da Andrea Mazziotti - deputato eletto nel 2013 con Scelta civica - , si annuncia la mancanza del necessario parere del Consiglio regionale sulla vicenda. Una comunicazione che allontana nuovamente l'approvazione definitiva del documento e che fa slittare tutto a martedì della prossima settimana.

Il rinvio

Questo lasso di tempo permetterà alla presidente della Camera, Laura Boldrini, di verificare i fatti. In base alla tesi sostenuta da Ciambetti la procedura prevista dall'articolo 132, secondo comma, della Costituzione non sarebbe completa. A bloccare tutto quindi un cavillo interpretattivo: lo scorso 28 giugno 2012 il Consiglio veneto votò a favore del trasferimento di Sappada in Friuli approvando una mozione presentata da Pietrangelo Pettenò, consigliere della Federazione della Sinistra veneta, firmata anche da altri consiglieri. Il problema è che si tratterebbe di una  mozione e non una delibera del Consiglio regionale. Ora la decisione passa alla Boldrini, mentre continua l'attesa dei tanti sappadini che da sempre si sentono friulani, sostenuta anche dai parlamentari Coppola e De Monte.

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