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Giovedì, 25 Aprile 2024
Ricordi / San Giorgio di Nogaro

Niente più necrologio in memoria del Che: ecco perché

Si è interrotta oggi la tradizione di ricordare Ernesto Guevara sulle pagine del Messaggero Veneto nel giorno della sua scomparsa. Ma c'è un motivo ben preciso

Era una vera e propria tradizione, che ci accompagnava da oltre 20 anni, interrotta oggi. Sulle pagine dei necrologi del Messaggero Veneto ogni anno, il 9 ottobre, un gruppo consistente di persone ricordava sempre, con un'epigrafe a pagamento, Ernesto Guevara, detto il Che, ferito a morte lo stesso giorno nel 1967 a La Higuera, in Bolivia. L'usanza ora ha smesso di esistere. Ma per una buona motivazione.

La spiegazione

"Quest'anno abbiamo deciso di investire la cifra destinata al tradizionale necrologio dedicato a Ernesto Guevara in una missione veramente rivoluzionaria – ci racconta l'udinese Giancarlo Velliscig, promotore dell'iniziativa insieme al sangiorgino Giorgio Cojaniz –. Abbiamo scelto di donare la cifra di diverse centinaia di euro ad una scuola laica dell'Africa. Non solo per dare un fine concreto a quell'investimento, ma soprattutto per far tornare in campo il vero spirito del "Che" con un gesto veramente rivoluzionario e proseguire così anche la sua battaglia. L'istruzione è l'unica cosa che ci potrà aiutare ad uscire dalla difficile situazione internazionale. Questo è il nostro messaggio".

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