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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Udine si candida a ospitare gli Europei di calcio (nonostante la capienza insufficiente)

La giunta comunale, infatti, ha approvato all'unanimità l'adesione della città e dello Stadio Friuli per diventare una delle sedi ospitanti dell'evento previsto nel 2032

L'Italia si candida a ospitare i campionati europei di calcio del 2032 e Udine con lei: la giunta comunale, infatti, ha approvato all'unanimità l'adesione della città per diventare una delle sedi ospitanti dell'evento. Ovviamente mettendo a disposizione il suo bellissimo impianto calcistico, lo Stadio Friuli, oltre che il centro cittadino per gli eventi collaterali. Ospitare un evento internazionale di questa portata rappresenta un’importante occasione per svariati motivi, principalmente dal punto di vista della promozione mediatica di Udine. Solo quattro mesi fa, però, era stata la stessa Figc a escludere Udine al termine del processo di trasmissione del Preliminary Bid Dossier all'Uefa, indicando altre 11 città (Milano, Torino, Verona, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Cagliari e Palermo). Il motivo? La capienza dello stadio. L’Uefa richiede infatti che gli stadi sedi di partite per i campionati europei abbiano una capienza minima di 30mila posti. Il Friuli, dopo la ristrutturazione, ha invece ridotto la sua capienza a 25.132 posti a sedere, al di sotto dunque dello standard richiesto. La redazione del Final Bid Dossier proseguirà però fino al 12 aprile 2023, data in cui verranno presentate alla Uefa, in via definitiva, le 10 città candidate, una in meno rispetto alla selezione preliminare. Ma l'occasione per Udine è troppo ghiotta per lasciarsela scappare e così, in barba al regolamento europeo, il sindaco Pietro Fontanini e l'assessore allo sport Antonio Falcone la settimana scorsa si sono incontrati con i vertici di Udinese calcio Spa. «La società si è resa disponibile a fare i lavori di adeguamento, probabilmente aggiungendo un anello. Noi, da parte nostra, stiamo ragionando assieme alla Regione Fvg e alla stessa Udinese per la fattibilità dell'impegno: diamo la massima disponibilità consci della grande opportunità che rappresenta», ci conferma l'assessore ai Grandi eventi Maurizio Franz. E così Udine, con il suo impianto invidiato da tutta Italia, presenterà orgogliosa la sua candidatura. «Poi starà all'Uefa decidere», chiosa Franz.

Le richieste

Le ulteriori richieste dell'Uefa sono poi la presentazione, da parte delle città candidate, di diversi livelli di progetti operativi per ospitare l’evento: la predisposizione dell’Uefa Festival, con eventi promozionali, meeting point cittadini, l’allestimento di almeno una “Fan Zone” in una piazza centrale per far assistere i tifosi senza biglietto agli eventi sportivi attraverso maxi schermi, un Football Village con attività promozionali e l’allestimento di info point e gazebo addobbati con loghi Uefa. Il Comune dovrebbe poi predisporre, tramite la Regione, i servizi di trasporto dalla stazione e dall’aeroporto allo stadio, gestire il traffico e parcheggi durante gli eventi sportivi e concorrere nella gestione della sicurezza degli eventi.

Se tutto andasse a buon fine

Nell’ipotesi di approvazione della candidatura dell’Italia e di Udine verrà sottoscritto tra l’Uefa e il Comune di Udine un contratto ad hoc denominato “Host City agreement” in cui saranno dettagliate le obbligazioni delle parti. A quel punto si renderanno necessari alcuni interventi di adeguamento strutturale dello Stadio Friuli per soddisfare i requisiti richiesti di una capienza minima di almeno 30.000 spettatori che, in caso di assegnazione dell'evento, saranno a carico e spese di Udinese Calcio Spa. Il Comune dovrà sostenere l’onere economico delle attività di sua competenza, facendo richiesta alla Regione Friuli Venezia Giulia di sostenere gli oneri relativi al Trasporto Pubblico Locale, di attivare Promoturismo Fvg per le attività di promozione e, infine, un contributo economico per il sostenimento degli oneri a carico dell'amministrazione comunale stessa. Se tutto andasse a buon fine, il Comune costituirà un gruppo di lavoro per la gestione della fase organizzativa. L'assegnazione dell'evento da parte della Uefa è prevista tra settembre e ottobre del 2023.

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