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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Rizzi / Piazzale Repubblica Argentina

Pozzo: "Non c'è nessuna guerra tra Udinese e Comune"

Incontro congiunto tra amministrazione bianconera e il sindaco Honsell per chiarire quali siano le pendenze tra la società e il Comune. Honsell: "Non facciamo sconti a nessuno, ma è un fatto irrilevante"

Pace interrotta tra Comune e Udinese, baruffe per il pagamento dell'Imu? Pare proprio di no. Sentendo le parole di Pozzo e Honsell, interventi in conferenza stampa congiunta per chiarire la questione, la cosa verrà risolta ed è marginale rispetto a quanto fatto fino a questo momento per lo stadio Friuli. Le dichiarazioni.

POZZO

GUERRA TRA UDINESE E COMUNE? "Si attribuisce tanta enfasi a 20 mila euro, di Imu non pagata, questo mi dispiace. Abbiamo avuto 20 anni di conflitti, e grazie al sindaco Honsell ci siamo seduti a un tavolo con persone ragionevoli. I costi per la gestione dello stadio sono stati azzerati per il Comune. Pensate al Carnera, anche se non sono affari miei, a che fine ha fatto. Cosa rende e cosa costa alla collettività?".

IOAN. "Che faccia pure opposizione dopo aver perso le elezioni, però bene. E' stato invitato qui e ha rifiutato a causa del poco tempo a disposizione. Rinnovo la chiamata perché possa spiegare in che termini l'Udinese è stata favorita. Vorrei l'opposizione qui, per contestare quest'operazione di beneficenza nei confronti del Comune, per spiegarci dove noi avremmo guadagnato. Ma che si faccia una volta per tutte questa cosa, altrimenti non ha senso continuare così, non è nemmeno informazione".

NOI BENEFATTORI. "Ricordo la vicenda di Marco Volpe, industriale della tessitura, che donò l'asilo, ancora presente. Stiamo costruendo uno stadio con un investimento di 50 milioni, togliendo al Comune un milione di costi all'anno".

IMU. "Non la paghiamo fino a quando non è stato costruito lo stadio, come del resto ha fatto la Juventus. Ci son piccoli conflitti che risolveremo, in maniera serena e civile. Si tratta di quattro spiccioli".

HONSELL

"Il Comune non fa sconti a nessuno, nemmeno all'Udinese. La cosa più importante rimane la gara d'appalto, che non verrà inficiata da queste problematiche. Non è una questione politica. E' una questione tecnica. C'è un ragionamento in corso. Tutta la situazione è una questione minuscola rispetto a quanto è stato fatto. C'è una distanza tra le due posizioni, ma è un fatto irrilevante rispetto alla comunanza di intenti che è la ristrutturazione dello stadio, si da parte di una società privata, ma a beneficio della collettività".

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