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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Squadra Mobile

Avevano mandati di arresto europei per furto: fermate due donne e un uomo

Grazie alla collaborazione con le forze di polizia di altri Paesi, sono stati individuate le tre persone e portare in carcere a Udine. In diverse operazioni sono state arrestate altre cinque persone per vari reati

Una donna di 26 anni croata, un'altra di 34 anni, cittadina rumena e un uomo di 29 anni di origine albanese. Sono le tre persone arrestate grazie alle articolate indagini effettuate dagli agenti della Squadra Mobile, con il concorso della direzione centrale della Polizia Criminale, servizio per la cooperazione internazionale di Polizia. Tutti e tre erano soggetti a Mandati di cattura europei per varie tipologie di furto.

I fatti

Nella città di Bjelovar, la polizia croata ha rintracciato una 26enne condannata per vari furti in abitazioni. La giovane deve scontare una pena di 10 anni e 2 mesi di reclusione. Le sentenze sono state emesse dai tribunali di Bologna, Parma, Trieste, Rimini e Udine, per fatti accaduti nelle rispettive province, fra il 2016 e il 2019. Alcuni dei furti sono stati commessi quando ancora la ragazza non era maggiorenne. La ventiseienne avrebbe agito con altre persone di etnia rom. Durante la sua permanenza in Italia, aveva presentato numerose generalità senza mai essere in possesso di documenti e non era mai stato chiaro dove fosse residente. Questo aveva reso ancora più complicata le attività di ricerca a suo carico. rima si era spostata in Spagna poi in Croazia dove è stata fermata. Ora è stato data esecuzione all’ordine di carcerazione emesso in data 29 luglio 2022 dalla procura della Repubblica di Udine.

A Fetesti in Romania, è stata individuata e arrestata dalla locale Polizia una 34enne cittadina rumena. La donna deve scontare una pena di 9 anni e 10 mesi di reclusione, emessa a seguito delle condanne dei tribunali di Udine, Modena e Bergamo per eventi predatori avvenuti in quelle province fra il 2015 e il 2020. La donna ha compiuto diversi con la cosiddetta “tecnica dell’abbraccio”. A Lignano Sabbiadoro aveva sottratto un orologio sottratto a un turista. Mentre a Bergamo era riuscita a rubare un orologio a un uomo distraendolo. ùper sottrargli il prezioso, infatti, lo aveva palpeggiato nelle parti intime. Grazie alle indagini, si è scoperto che la donna non si trovava più in Italia e che nel 2022 aveva variato il suo cognome. Si era spostata in Germania e in Belgio fino a quando è stata fermata dalla polizia rumeno lo scorso 9 febbraio.

Inifine, la Polizia greca ha arrestato a Evzones, un 28enne cittadino albanese che aveva un mandato di Arresto Europeo, emesso dalla procura della Repubblica di Udine nel 2018. L’uomo deve scontare una pena di anni 3 e 6 mesi di reclusione per aver commesso un furto in una abitazione di Carlino insieme a due connazionali. Un furto, avvenuto nel 2014, i quando i tre si erano introdotti durante la notte in una casa, forzando una finestra di una camera da letto. Qui avevano razziato numerosi oggetti d'oro. L’attività di rintraccio è risultata lunga e laboriosa anche a causa del fatto che il latitante, in Italia, non era mai stato identificato con validi documenti d'identità. Infatti, nelle varie occasioni in cui era stato fermato, aveva sempre dichiarato generalità diverse. 

Gli altri arresti

Diversi gli arresti effettuati, nell’ultimo periodo, dal personale della Squadra Mobile di Udine. Fra questi vi è un 47enne tunisino, domiciliato a Udine, il quale è stato carcerato perché deve scontare una pena 1 anno e 6 mesi in seguito della condanna per lesioni aggravate, poste in essere nei confronti della compagna, fra il 2018 e il 2019. È stata tratta in arresto anche una 37enne italiana, che deve scontare una condanna a 7 anni e 1 mese, per un cumulo di condanne per reati predatori, avvenuti fra il 2013 e il 2020, nelle province di Gorizia e Udine. Inoltre, è stato eseguito un provvedimento restrittivo nei confronti di un 42enne cittadino rumeno, domiciliato nella bassa friulana, condannato a 3 anni e 4 mesi per violenza sessuale avvenuta nel 2015 in Italia. Infine, sono stati eseguiti due arresti in regime di detenzione domiciliare, nei confronti di due connazionali di 52 e 66 anni, condannati per reati di ricettazione e furto.

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