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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Prima rubavano i bancomat, poi festeggiavano alla grande nei night oltreconfine

Analizzando le uscite finanziarie della "banda dei prelievi" si nota una particolare concentrazione di spesa nelle "case chiuse" a pochi passi dall'Italia

Una banda strutturata e coesa, composta da un un nucleo familiare di due fratelli, la compagna di uno di loro e lo zio, tutti rom residenti in città e noti da tempo alle forze dell’ordine. Sono stati identificati dai carbinieri di Udine come i responsabili di una serie di colpi a raffica nel settore delle carte di credito e dei bancomat, con dinamiche, tempistiche ed esiti già descritti in maniera dettagliata

Le modalità di spesa

Ciò che però balza all’occhio analizzando le “destinazioni di spesa” di quella che abbiamo definito la “banda dei prelievi” sono i tipi di esercizi  scelti (prelievi diretti esclusi). Qualche centinaio di euro è stato investito tra centri commerciali e benzinai, ma la maggior parte del denaro è stato usato in locali d'intrattenimento popolari per offrire anche prestazioni sessuali. Tra il 20 e il 21 marzo del 2017  i componenti del gruppo sono infatti riusciti a spendere 6mila euro circa in due night club poco oltre confine: il primo giorno si sono dati da fare nella slovena Nova Gorica, mentre il secondo la meta è stata rappresentata dall’austriaca Villach. 

Due giorni “intensi”

Se a Nova Gorica il gruppetto si è contenuto, mettendo assieme una spesa di poco meno di 900 euro in una fascia oraria dalle 18.29 alle 19.08, a Villach i protagonisti della vicenda si son dati maggiormente da fare, spendendo più di 5mila euro in poco meno di quattro ore. Se la volontà era quella di festeggiare, osservando le cifre investite ci sono pochi dubbi sul fatto che le intenzioni siano state rispettate. Le serate pazze al night però - per un po' di tempo - non saranno un'abitudine, ma solo un ricordo piacevole da celebrare con i compagni di cella. 

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