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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Centro / Via Mercatovecchio

C'è una speranza per Liubomyr, sarà ascoltato per valutare la sua vicenda

Domani Bogoslavests comparirà di fronte alla Commissione territoriale che valuterà la sua istanza di protezione internazionale

“Bogoslavests lunedì ha formalizzato istanza di protezione internazionale e la sua audizione con la commissione territoriale di Trieste è stata fissata per la mattina di giovedì, all’interno del Cpr”. C'è una speranza perché il fisarmonicista ucraino Liubomyr Bogoslavets possa rimanere in Italia senza essere rimpatriato nella sua terra d'origine, ed è legata al colloquio che avrà domani. A dirlo è il legale del musicista, l'udinese Alessandro Campi. L'avvocato non fa mistero del fatto che, nonostante la situazione stia migliorando, le possibilità di risolvere la questione al meglio – con l'accoglimento della domanda – sono risicate. Ma tentare non nuoce. Anzi, così facendo si dà sostanza alla sensibilità di tanti udinesi e non che vorrebbero che Liubomyr restasse in Friuli in condizioni di libertà, grati per quanto l'artista ha fatto durante il lockdown, quando ha contribuito a tenere viva l'anima di una città in forte sofferenza con la sua musica per le strade. Non c'è un contributo tangibile al lavoro fatto da Liubomyr, ma le emozioni che ha regalato non sono quantificabili. “Sente che ha una possibilità – dice l’avvocato Campi –, sa che potrà spiegare la sua situazione ed è sereno. Vuole rimanere in Friuli, dove ha rapporti con tanti che si sono fatti avanti per dargli una mano, dalle associazioni culturali all’Università. Rimpatriarlo potrebbe essere di forte pregiudizio alla sua vita, visto che nel suo paese d’origine non ha più rapporti e contatti”.

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