Spav, concordato salvo: tornano al lavoro 27 operai su 76
Notizia positiva per l'azienda di costruzioni con sede a Martignacco. Per il 2 febbraio è stata fissata l'adunanza dei creditori
Il concordato preventivo della Spav Prefabbricati di Martignacco è salvo. Lo ha deciso il Tribunale di Udine, che ha archiviato la domanda di revoca dopo il mancato deposito da parte dell'azienda dei 200 mila euro pari al 50% delle spese della procedura entro il termine del 7 gennaio fissato con l'ammissione al concordato decisa il 24 dicembre.
In quella data, l'azienda di costruzioni aveva versato solo 80 mila euro dopo essersi vista congelare sul conto circa 580 mila euro nell'ambito di un sequestro preventivo ottenuto dalla Procura di Udine nell'ambito di un'indagine per mancato versamento dell'Iva del 2012 a carico del legale rappresentante. Le istanze di dissequestro delle somme erano state rigettate dal Riesame. Nel frattempo l'azienda ha ottenuto finanziamenti per altri 120 mila euro ed e' riuscita a depositare l'intera somma prevista per la procedura. Da qui la decisione del tribunale di archiviare la domanda di revoca del concordato.
Si potrà dunque procedere con il piano che prevede il ritorno immediato in fabbrica di 27 dei circa 76 dipendenti dell'azienda ora in cassa integrazione, che si vanno ad aggiungere ai tre impiegati in ufficio tuttora al lavoro. L'adunanza dei creditori è fissata per il 2 febbraio.
