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Cronaca

Botte nei dilettanti, arrivano polizia e carabinieri: partita sospesa

Pomeriggio domenicale di tensione al campo "Centazzo" di via della Roggia

Botte in campo nel calcio dilettanti. Così è stato sospeto dall'arbitro nella ripresa - sullo 0 a 0 - il recupero Keepfit - Mereto, valido per il girone B di Terza categoria. A riportare la notizia è il sito internet Friuligol.it, che racconta la vicenda.

Il video della rissa

Il motivo della sospensione è l'accendersi di qualche scaramuccia tra giocatori delle due squadre, con qualche estemporaneo intervento di "terze" persone in un quadro confuso, che ha spinto il direttore di gara a decretare la fine del match, con le ricadute che sono affidate al giudice sportivo, che dovrà dipanare la matassa. 

Sentendo le due campane, per altro abbastanza simili, ci pare di poter ricostruire quello che è accaduto: una partita sentita, con buona affluenza di pubblico (circa 200 spettatori, 50 dei quali arrivati al Centazzo a sostenere la squadra neroverde), che si surriscalda assai presto, con le squadre in campo che ci danno dentro con ardore agonistico e un nervosismo via via crescente. L'arbitro risulta indeciso, non prende con vigore in mano le redini del confronto, probabilmente ci sarebbe bisogno di qualche cartellino utilizzato come estintore... Si va al riposo sullo 0-0. Da segnalare che in scontri di gioco due elementi del Mereto, il portiere e il numero 10, hanno la peggio, e sono costretti a gettare la spugna discretamente ammaccati. La partita si infiamma, il risultato resta inchiodato sullo 0-0 quando in un pausa di gioco (l'estremo difensore della squadra ghanese finisce al tappeto e viene soccorso dopo essere riuscito a deviare sul palo un calcio di punizione) un calciatore del Keepfit perde le staffe dopo aver subito un colpo: il ragazzo rifila colpi, scoppia un mezzo putiferio, probabilmente vola qualche altro cazzotto, l'arbitro decide di sospendere il match. 

In sostanza non succederà più nulla di eclatante, arrivano pure polizia e carabinieri per constatare una situazione sotto controllo e il prodigarsi semmai dei dirigenti dell'una e dell'altra società nell'evitare qualunque ulteriore fibrillazione. Bernard Tweneboah, dirigente dell'Udine Keepfit, anzi, sottolinea il comportamento del Mereto: "In altre circostanze abbiamo udito nei nostri confronti qualche espressione poco simpatica e magari razzista, cosa che oggi non è accaduta; è un peccato che la partita sia finita così, ed è giusto che chi ha sbagliato sia sanzionato". 

Pure il presidente del Mereto, Michele Toppano, getta acqua sul fuoco di un pomeriggio che ha preso una piega strana, forse perfino eccessiva.  

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