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Cronaca Basiliano

Uccisa dall'ex fidanzato: la cognata assolta dall'accusa di "sottrazione di minore"

Si è conclusa in Corte d'Appello a Trieste la vicenda relativa a Viviana Manduca, sorella di Vincenzo, l'uomo che uccise l'ex compagna e fidanzata Lisa Puzzoli a Villaorba di Basiliano

Viviana Manduca, la sorella di Vincenzo - condannato per l'omicidio di Lisa Puzzoli (sua ex compagna e madre della loro bambina) - è stata assolta dalla Corte d'Appello di Trieste dall'accusa di tentata sottrazione di minore. Il caso, che riguardava la nipotina, si è risolto a suo favore perché “il fatto non costituisce reato”.

L'episodio che le veniva contestato risaliva al primo settembre del 2012 - sei giorni prima del delitto - quando la piccola - nata dalla relazione tra Lisa e Vincenzo - venne chiusa nell'auto del padre per un paio d'ore, in braccio alla zia Viviana, sotto casa della mamma a Villaorba di Basiliano, prima che arrivassero i carabinieri.

In primo grado, davanti al gup del Tribunale di Udine, la donna era stata condannata a 10 mesi e 20 giorni, ma assolta dall'accusa più grave di sequestro di persona. Erano stati i suoi difensori a presentare appello contro la sentenza, sostenendo che la potestà genitoriale era all'epoca concorrente tra padre e madre della piccola. L'esperimento giudiziale eseguito in primo grado aveva già dimostrato che la chiusura dell'auto, azionata dall'esterno con il telecomando, rendeva impossibile alle persone all'interno di uscire dalla portiera o abbassare i finestrini.

Vincenzo Manduca è stato condannato all'ergastolo dalla Corte di Assise di Udine nell'aprile 2014, con decadenza della potestà genitoriale e l’obbligo del risarcimento alle parti civili.

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