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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Soccorso alpino: 42 vittime e 357 persone aiutate nel 2017

Cresciuto il bilancio dei morti. Firmata la nuova convenzione triennale con la Regione Fvg. Il resoconto illustrato oggi dal presidente del Cnsas regionale, Vladimiro Todesco

Il Presidente del Soccorso Alpino e Speleologico del Friuli Venezia Giulia, Vladimiro Todesco, traccia un bilancio nell’imminente conclusione del 2017, sottolineando gli aspetti più rilevanti dell’attività del servizio regionale del CNSAS - FVG. E’ stato un anno importante, sia dal punto di vista istituzionale, sia in termini numerici di interventi effettuati su tutto il territorio regionale, sia per le attività di formazione e crescita continua dei trecentosessantacinque tecnici volontari che fanno parte della nostra realtà.

Vladimiro Todesco-3“Per il servizio regionale è stato un anno molto impegnativo. Per la prima volta nella nostra storia gli interventi di soccorso superano le trecento unità: ad oggi se ne contano in tutto 306, per un totale di 357 persone soccorse, 1250 giornate7/uomo (oltre 8000 ore di lavoro) e un bilancio negativo di 42 vittime (nel 2016 erano 34). Sono state numerose e considerevoli per l’impegno che hanno comportato anche le attività di aggiornamento dei nostri tecnici, che hanno condotto ad una loro crescita in termini di professionalità a livello nazionale e internazionale, sia per la delegazione alpina che per la delegazione speleo. Quest’ultima ha organizzato una esercitazione a livello internazionale nella zona del Canin con la partecipazione di speleologi provenienti da Slovenia e dall’Ungheria”.

In anticipo sui tempi canonici degli ultimi anni si è aperta la stagione invernale, che al momento, fortunatamente, non ha comportato interventi di rilievo collegati all’attività scialpinistica ed escursionistica, nonostante il considerevole numero di praticanti riversatisi già da metà novembre sulle nostre montagne. “Le condizioni di innevamento richiedono sempre un’attenta capacità di valutazione e molta esperienza, a maggior ragione dopo la carenza di neve delle ultime due stagioni. Noi siamo comunque sempre presenti presso l’elibase di Tolmezzo con un nostro cinofilo da valanga e con un tecnico di soccorso in supporto all’elicottero della centrale operativa di Udine: un servizio che viene svolto con la collaborazione della Protezione Civile Regionale. Tutti i tecnici turnisti sono comunque preparati ed addestrati sulle tecniche di ricerca travolti da valanga.”

Firmata la nuova convenzione triennale con la Regione Fvg.

È stata firmata proprio oggi a Udine la convenzione che rinnova il rapporto tra la Regione e il corpo nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico. Per i prossimi tre anni tutte le attività previste dalla legge regionale 24/2017, inerente le disposizioni per la valorizzazione e il potenziamento del Soccorso alpino regionale, è stato sottoscritto dal direttore generale dell'ente per la gestione accentrata dei servizi condivisi, Massimo Romano, e dal presidente Vladimiro Todesco. "Si tratta di un riconoscimento significativo per noi - ha spiegato Todesco. Con questa legge il CNSAS - FVG, inserito come organo tecnico nella sanità regionale, è parte di un sistema regionale integrato con Protezione Civile e Corpo Forestale Regionale".

Rispetto al passato, la convenzione contempla tutte le attività svolte per conto della Protezione civile e di due direzioni centrali della Regione (Salute e Risorse agricole, forestali ed ittiche) in tema di ricerca e soccorso, recupero e trasporto degli infortunati, delle persone in pericolo e di quelle a rischio della vita, oltre che il recupero di escursionisti caduti in ambiente montano, ipogeo o comunque impervio. Il coordinamento integrato dei compiti e delle funzioni attribuite al Soccorso alpino regionale è affidato dalla Regione al Comitato regionale dell'emergenza-urgenza, opportunamente integrato con le altre componenti regionali interessate. Oltre ai tradizionali compiti del Soccorso alpino, la convenzione specifica anche le attività di formazione e partecipazione alle esercitazioni a favore di tutto il personale dipendente e dei volontari impegnati nelle attività di protezione civile e soccorso sanitario.

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