Slovenia e Croazia in crisi: i contagi aumentano e i governi pensano a restrizioni
Le autorità slovene hanno annunciato nuove misure di contenimento dell'epidemia, con la suddivisione del Paese in zone gialle e rosse
Crescono i casi in Slovenia: sono 5.413 i casi attualmente positivi nel paese (+12,3%), 242 persone sono ricoverate in ospedale (+9%), 45 sono in terapia intensiva (+12,5%) e in totale sono 180 i morti dall'inizio dell'emergenza.
Restrizioni
Per questo le autorità slovene hanno annunciato nuove misure di contenimento dell'epidemia, con la suddivisione del Paese in zone gialle e rosse. Le varie zone saranno così sottoposte a restrizioni di movimento e all'apertura di locali pubblici, bar e ristoranti e a limiti agli assembramenti.
Croazia
In Croazia si è superata la soglia dei mille contagi giornalieri: da giovedì 15 sono stati registrati 1.131 nuovi contagi. Giovedì è morta una persona: il totale dei decessi sale così a 345. Crescono anche i casi ricoverati, che sono 505 di cui 24 collegati a un ventilatore per la respirazione artificiale.
Zone distinte
La situazione più grave si registra a Zagabria dove ci sono 231 nuovi contagi; l'unica regione ancora nella zona verde è l'Istria dove ci sono appena 21 pazienti infetti.