«Ex esposti amianto, l'emergenza non continui a bloccare la prevenzione»
Appello dello Spi-Cgil “Servono misure specifiche che tengano conto dei rischi. Garantire le mascherine”
«Desta forte preoccupazione l’assenza, nei provvedimenti finora deliberati dalla Regione nell’ambito dell’emergenza Coronavirus, l’assenza di misure speciali a tutela dei lavoratori esposti all’amianto». È quanto dichiarano, alla vigilia della Giornata mondiale dedicata alle vittime dell’amianto (28 aprile), il segretario regionale del Sindacato pensionati Cgil Roberto Treu, assieme al responsabile amianto Stefano Borini. «Questa epidemia – osservano i due esponenti dello Spi – comporta rischi molto più alti per chi ha un passato di esposizione all’amianto, come dimostra purtroppo il forte incremento della mortalità tra chi è già affetto da patologie asbesto correlate. In particolare c’è il problema dell’accesso ai servizi di prevenzione, tuttora sospesi, e della fornitura dei dispositivi di protezione individuale, a cominciare dalle mascherine, che dovrebbe tenere conto della situazione specifica degli ex esposti». Da qui l’appello a un «cambio di passo concreto» verso gli ex esposti.