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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Sicurezza negli aeroporti, la rivoluzione parte da un friulano

Secondo quanto riportato da DailyMail.co, autore dello studio è il friulano Sandro Olivo originario di Moraro, professore di Fisica Applicata, specializzato proprio in tecnologie ai raggi X. Secondo l'esperto grazie alla combinazione di dati e intelligenza artificiale sarà possibile identificare accuratamente materiali ed oggetti potenzialmente pericolosi

Intelligenza artificiale al servizio dei controlli aeroportuali.

Un nuovo sistema di controllo, tecnologicamente avanzato, permetterebbe all'intelligenza artificiale di ispezionare materiali e oggetti con accuratezza ed affidabilità straordinaria, sfruttando le variazioni relative alle curve presenti nei raggi X, fino ad ora, invisibili con gli strumenti di controllo tradizionali.

Autore dello studio è il professor Sandro Olivo originario di Moraro.

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"Si tratta di un modo radicalmente diverso di ispezionare materiali ed oggetti - scrive Olivo su DailyMail.co - Questa nuova tecnologia ci permette di accedere ad un'enorme quantità di informazioni, precedentemente non sfruttate a dovere".

Lo studio

La tecnica a raggi X, usata tradizionalmente negli aeroporti per i controlli di sicurezza, si basa sulla rilevazione di cambiamenti microscopici o  irregolarità negli oggetti che fanno in modo che i raggi X si pieghino nel momento in cuii li attraversano. Si tratta di deviazioni di dimensioni di circa 20mila volte inferirori ad un grado.

E' grazie all'analisi di questi angoli, alla capacità di analizzarne le irregolarità microscopiche combinandole con l'intelligenza artificiale che, secondo lo studio del professor Olivo, sarà possibile identificare accuratamente materiali ed oggetti potenzialmente pericolosi.

David Bate, coautore dello studio, ha dichiarato: "Stiamo lavorando con il team del professor Olivo per portare questa tecnologia trasformativa nel campo industriale per migliorare la qualità e la sicurezza".

Alcuni risultati, secondo lo studio, sono già apprezzabili: la tecnologia ha dimostrato un tasso di affidabilità sul riconoscimento degli esplosivi pari al 100%.

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