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Cronaca Paderno / Via Monte Sei Busi

Il proclama: «Entro fine mandato il campo nomadi di Udine sarà sgomberato»

L'annuncio del giovane assessore Alessandro Ciani, che da un paio di giorni ha ereditato la delega alla sicurezza da Pierluigi Mezzini

«Via i nomadi da Udine». Questa la promessa del giovane assessore Alessandro Ciani, 27 anni, 14 dei quali passati all'interno del Carroccio di cui è stato anche segretario cittadino. Solo due giorni fa, dopo la rinuncia per questioni lavorative del consigliere Pierluigi Mezzini, il giovane Ciani ha ricevuto dal sindaco Fontanini quella che nel mondo della Lega è in fin dei conti la delega più pesante da onorare, quella alla Sicurezza, passe-partout di diverse vittorie in campo amministrativo locale e nazionale e mantra di ogni campagna elettorale.

Smantellamento

«Entro fine mandato voglio che il campo sia sgomberato», ha dichiarato al Messaggero Veneto l'ambizioso assessore, 82 preferenze ricevute alle elezioni dello scorso 29 aprile, che ha in dote anche le deleghe ai Centri di aggregazione giovanile, Edilizia Privata e ai Servizi Demografici. «Vogliamo ristabilire la legalità – ha promesso dopo un incontro avuto con i responsabili dei Servizi Demografici - quindi il campo nomadi di via Monte Sei Busi sarà sgomberato».

Lo studio

Nei prossimi giorni i dipendenti comunali verificheranno le residenze dei circa cinquanta nomadi presenti in via Monte Sei Busi. I messi dovranno capire chi è davvero residente e che vive nel campo non avendo alcun titolo. Non appena i numeri e la situazione sarà un po' più chiara la questione via Monte Sei Busi saranno poi affrontate di concerto con Questura e Prefettura «ma l’obiettivo - avverte - è sgomberare il campo e far rispettare la legge». Non è tollerabile, secondo l'assessore, che a Udine qualcuno viva occupando un’area demaniale, sfruttando collegamenti abusivi alle utenze e incendi rifiuti e materiali inquinanti. 

Cosa accadrà

Le soluzioni per chi è residente saranno trovate, gli altri, invece, in base a quanto sbandierato saranno allontanati. «Questo studio nove anni fa è stato fatto anche dall’amministrazione Honsell  – ha chiarito  Ciani –, a dimostrazione del fatto che non si tratta di nulla di particolare. Se hanno diritto a una casa popolare, ben venga. Pretendo solamente che le regole valgano anche per loro». 

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