Udine inquinata, necessario ridurre l'uso di mezzi privati e abbassare il riscaldamento
Fino al 22 febbraio si supereranno i limiti giornalieri stabiliti dalla legge per le polveri sottili
L'aveva detto poche settimane fa Legambiente con il suo annuale dossier: Udine è tra le città italiane che ciclicamente sforano il limite giornaliero previsto per le polveri sottili o per l’ozono, e così il Comune è costretto a correre ai ripari.
L'allarme
L'Arpa, Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente del Friuli Venezia Giulia, ha segnalato che da oggi e fino almeno al 22 febbraio prossimo è previsto il superamento dei valore limite stabilito dalla legge per le polveri sottili (50mg/m3 come media giornaliera).
La richiesta
Come previsto dal Piano di Azione Comunale contro l’inquinamento atmosferico, si invita a ridurre l’uso dei mezzi di trasporto privati e di ogni altra attività causa di significative emissioni inquinanti.
Il riscaldamento domestico
Si ricorda inoltre che è obbligatoria la riduzione di due gradi (da 20°C a 18°C) delle temperature medie impostate internamente agli edifici; sono esentati gli edifici con attestato di qualificazione energetica di categoria B o superiore e gli edifici adibiti ad ospedali, cliniche o case di cura, scuole ed abitazioni in cui risiedono persone affette da malattie croniche. Per informazioni si può contattare l’U.O. Ambiente (tel. 0432 1272888–932).