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Cronaca

Sfiorato il disastro ferroviario, due condanne a Udine

Un macchinista e un capotreno di un convoglio in viaggio sulla Udine-Cividale sono stati condannati dal tribunale cittadino. A ottobre del 2012, per cause a loro imputabili, venne rischiata la tragedia

Il macchinista e il capotreno di un convoglio in viaggio sulla linea Udine-Cividale, che la mattina del 29 ottobre 2012 sfiorò la collisione con un altro treno che viaggiava sullo stesso binario in direzione opposta, sono stati condannati dal giudice monocratico del tribunale di Udine Matteo Carlisi per l'ipotesi di reato di pericolo di disastro ferroviario.

Secondo l'accusa, il macchinista, seguendo il via libera dato dal capotreno, sarebbe partito dalla stazione senza attendere l'arrivo di un treno da Udine. In questo modo, i due convogli si sono trovati poco dopo sullo stesso binario; l'impatto fu evitato solo grazie a una brusca frenata di emergenza. I due convogli si fermarono a circa 150 metri l'uno dall'altro nei pressi della stazione di Remanzacco.

Il capotreno, Gabriele Mangano, di 29 anni, di Cividale, è stato condannato a 2 mesi di reclusione mentre un mese e 10 giorni è stata la pena stabilita per il macchinista, Alessandro Chinese, di 34 anni, di Venzone. Per entrambi il giudice ha accordato i doppi benefici della sospensione condizionale della pena e della non menzione nel casellario giudiziario.

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