La Quiete “apre” al Servizio Civile
Otto giovani al lavoro per un anno. Già in predisposizione il secondo bando
Un anno di lavoro all’interno de La Quiete per affiancare gli animatori professionisti e prendersi cura degli ospiti di via S. Agostino: per la prima volta La Quiete “apre le porte” ai volontari del Servizio Civile, giovani tra i 18 e i 28 anni che decidono di fare un’importante esperienza di vita, formarsi come individui e contemporaneamente aiutare chi ha più bisogno.
Sono otto i primi ragazzi che dopo aver superato il bando di selezione hanno iniziato a lavorare nei diversi reparti de La Quiete il mese scorso: per un anno opereranno in sinergia con il personale dell’azienda pubblica coadiuvandolo in tutte le attività di animazione come la lettura mattutina dei giornali, l’intrattenimento, i momenti di gioco.
Il progetto rientra perfettamente negli obiettivi dell’operato de La Quiete che intende porsi come punto di riferimento nei servizi e nell’assistenza agli anziani: in questo caso con qualcosa in più, con un’ulteriore apertura verso l’esterno, verso il territorio e verso cittadini e le persone che hanno il desiderio di mettersi in gioco professionalmente e personalmente aiutando gli altri.
Il primo gruppo è eterogeneo, formato da 6 donne e 2 uomini con diverse esperienze formative e professionali: dopo il primo mese sono già ben integrati sia con gli ospiti sia con il personale de La Quiete che li segue costantemente: per questo è già in predisposizione il secondo bando sempre in collaborazione con il Servizio Civile nazionale.
Nella foto, da sinistra verso destra: Hassam Bambore, Lorenzo Mestroni, Elena Specogna, Arianna Piussi, Annalisa Piussi, Anna Polizzi, Giulia Ricov, Veronica Mauro.