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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Droga dello stupro in arrivo via posta, arrestato un udinese

È incolore e quasi del tutto insapore. Poche gocce mescolate a un normale drink non vengono minimamente percepite da chi ingerisce la sostanza, rendendo le vittime facile preda di chi ha alterato la bevanda

Nuovo sequestro di Gbl, la droga dello stupro, e un udinese di 52 anni arrestato. L'operazione è stata eseguita da parte della Squadra mobile della Questura cittadina. 

I fatti

Il 4 agosto, in seguito a una segnalazione, personale della Squadra mobile ha monitorato la consegna di un pacco, proveniente dall’Olanda e destinato al 52enne abitante in città. La spedizione aveva molte attinenze con quella intercettata il 9 luglio scorso. Gli agenti, quindi, hanno deciso di seguirne la consegna, avvenuta intorno alle 9 del 4 agosto, direttamente nelle mani dell’uomo, intervenendo immediatamente e aprendo il pacchetto in presenza del destinatario. All'interno del pacco c'era un flacone di plastica di colore bianco, della capacità di 1 litro, pieno di liquido.

La sostanza

Si tratta di un liquido incolore, inodore e insapore, che viene utilizzato anche come solvente industriale, ma che in Italia è vietato visto che la sostanza è ricompresa nella tabella IV degli stupefacenti, adottata dal Ministero della Salute. Viene infatti acquistato da privati prevalentemente per uso ricreativo, visto che la sua composizione è, né più né meno, quella alla base della cosiddetta “droga dello stupro” o “ecstasy liquida”, trattandosi di GBL, acido gamma butirrolattone, definito un precursore del GHB (acido gamma-idrossibutirrico), in cui si trasforma naturalmente nell’organismo una volta ingerito. Come noto, la “droga dello stupro” è così chiamata perché più volte è stata impiegata per eliminare i freni inibitori delle vittime, fino allo stordimento, arrivando a vere e proprie violenze sessuali. È incolore e quasi del tutto insapore. Poche gocce mescolate a un normale drink non vengono minimamente percepite da chi ingerisce la sostanza, rendendo le vittime facile preda di chi ha alterato la bevanda.
 

Scarcerazione

La perquisizione eseguita dagli agenti della Mobile ha determinato il rinvenimento e sequestro anche di un flacone analogo, in cui era contenuto del residuo di liquido simile a quello appena ricevuto dallo spedizioniere (riconducibile ad un precedente acquisto), altri diversi flaconi su cui sono in corso accertamenti per determinare la natura del loro contenuto e un bilancino di precisione. Il soggetto, dichiarato in arresto, è stato posto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida. Al termine dell'udienza di convalida, nella mattinata di oggi il gip del Tribunale di Udine ha convalidato l'arresto per l'uomo, disponendone al contempo la scarcerazione.

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