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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Terremoto, in Fvg arrivano i sensori per gestire il rischio sismico

E' il frutto di un accordo che verrà siglato tra la Regione l'Istituto nazionale di oceanografia e geofisica sperimentale (Ogs) e le due Università di Udine e Trieste: le "sentinelle" vigileranno negli edifici

Gli edifici del territorio regionale saranno vigilati da "sentinelle" per prevenire e gestire le emergenze sismiche. È questo il contenuto di un accordo che verrà siglato tra la Regione - attraverso la Protezione Civile - l'Istituto nazionale di oceanografia e geofisica sperimentale (Ogs) e le due Università di Udine e Trieste. Su proposta dell'assessore Paolo Panontin, la giunta ha approvato oggi il testo del progetto che prenderà a breve il via.

L'obiettivo dell'iniziativa è quello di instaurare un rapporto di cooperazione e partnership tra i soggetti coinvolti; il fine è la realizzazione di uno studio per prevenire e gestire il rischio sismico attraverso il monitoraggio di edifici significativi - le sentinelle appunto - presenti in alcuni comuni della regione. Il controllo avverrà grazie all'installazione di particolari sensori nelle strutture individuate.

I dati raccolti serviranno per l'elaborazione in tempo reale, subito dopo una qualunque scossa, di scenari di scuotimento e di danno; dati utilizzabili dalle sale operative e a supporto della gestione dell'emergenza. Inoltre il progetto permetterà di eseguire test e la sperimentazione di nuova strumentazione e nuovi sistemi di comunicazione dati.

Già nel 1998 la Protezione civile stipulò una convenzione triennale con le Università di Udine e Trieste nonché con
l'Istituto nazionale di oceanografia e geofisica sperimentale per mappare il rischio sismico del Friuli Venezia Giulia. Il lavoro, conclusosi nel 2001, rappresenta uno strumento strategico attuale anche nella pianificazione di emergenza. Due anni più tardi, a seguito di un'Ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri, vennero introdotti nuovi criteri guida per la revisione della classificazione sismica. Lavoro che si concluse nel 2006 con la riclassificazione del territorio regionale ad opera sempre della Protezione civile regionale, dei due atenei del Friuli Venezia Giulia e dell'Ogs.

Il progetto delle "sentinelle" prende le mosse da una recente relazione della Protezione civile. In essa si evidenzia che se l'area maggiormente danneggiata dai terremoti del 1976 si può oggi considerare "in sicurezza" dal punto di vista sismico, ora bisogna estendere al resto del territorio regionale gli stessi criteri.

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