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Cronaca Centro / Piazza della Libertà, 1

Anche Udine aderisce al secondo sciopero mondiale per il clima

Dopo la partecipata manifestazione di metà marzo, i giovani ambientalisti friulani sono pronti a scendere nuovamente in piazza

Si rinnova l'impegno dei giovani friulani per l'ambiente. Dopo lo sciopero per il clima dello scorso 15 marzo, il movimento Fridays for Future locale ha chiamato a raccolta nuovamente la cittadinanza. L'appuntamento è per questo venerdì, 24 maggio, con un corteo che partirà da piazzale Cavedalis per giungere, ancora una volta nel cuore della citta, in piazza Libertà.

Il programma

Il ritrovo è fissato per le 8.30 in piazza Cavedalis, in centro studi. Come sempre il serpentone di manifestanti si snoderà lungo le vie del centro fino ad arrivare in piazza Libertà, dove il presidio durerà fino le 13, con i discorsi degli studenti e degli ambientalisti. Dalle 14 alle 16 si svolgeranno workshop, dalle 16 alle 17 ci sarà la critical mass in bicicletta e dalle 17 alle 19 sono previsti gli interventi degli esperti.

L'appello degli organizzatori

"Ogni venerdì dallo scorso settembre, Greta Thunberg, sedicenne di Stoccolma, ha "scioperato” da scuola per piazzarsi davanti al Parlamento svedese e protestare contro la mancanza di azione rispetto al cambiamento climatico che minaccia il pianeta. Questo suo piccolo esempio di disobbedienza civile ha catturato l'attenzione di persone in tutto il mondo. Anche noi abbiamo voluto rispondere all'appello di Greta usando i suoi hashtag #ClimateStrike, #FridaysforFuture e #GretaThunberg. Chiunque ha a cuore la salute del pianeta e crede nel bisogno di cambiare rotta è benvenuto! Chiunque può partecipare portando un cartello personalizzato per la giustizia climatica,sulla scia della ragazzina svedese Greta Thunberg! Si prega gentilmente di non portare simboli politici perché l'iniziativa Fridays For Future è apartitica".

Le richieste

Il movimento ambientalista non solo scende in piazza, ma avanza richieste specifiche.

Seguire gli accordi di Parigi e quelli del rapporto IPCC dl 2018 (volti soprattutto a ridurre e azzerare le emissioni di gas serra da qui al 2050). Rimanere sotto il limite del 1,5° per quanto riguarda il riscaldamento globale (limitando il suo costante innalzamento). Focalizzare l’attenzione, in ambito climatico, sui temi legati all’equità e alla giustizia. Stare uniti e difendere l’indipendenza e l’autorità della scienza.

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