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Cronaca

Concluso il Palio Teatrale 2017: vero esame di maturità per gli studenti

Con i tre spettacoli di ieri sera è giunta al termine la 46^ edizione della rassegna

Con gli spettacoli "Let's shake" e "L'opera da tre soldi", tratti rispettivamente da Shakespeare e Brecht, messi in scena dagli studenti del Collegio Uccellis, e "La scuola dei ventriloqui", interpretato da un collettivo formato da ex studenti delle precedenti edizioni, è giunta al termine la stagione teatrale del glorioso Palio Studentesco di Udine. Ieri notte, terminate le recite, con una (dolcissima) maxi crostata al limone offerta al pubblico, Angela Felice, coordinatrice storica della rassegna, ha voluto ringraziare tutti gli attori e festeggiare il nuovo traguardo, i 46 anni di età. Il Palio, ancora una volta, ha dimostrato di essere una rassegna viva e molto giovane nonostante oramai punti con determinazione al mezzo secolo di vita. "Il Palio non accenna a perdere di fascino - ci ha spegato Federico Pirone, assessore alla Cultura di Udine, uscendo dalla platea del Teatro Palamostre -  e il suo è un vivo esempio di cittadinanza attiva" .

Il Palio Teatrale Studentesco "Città di Udine - Ciro Nigris", dopo la prima edizione varata nel 1972, senza interruzioni fino a oggi  ospita tutte le primavere un cartellone variegato di recite. L'edizione 2017 ha ospitato 28 spettacoli, 14 serate e tantissimi, centinaia di ragazzi provenienti dagli istituti superiori di Udine (Bertoni, Copernico, Deganutti, Marinelli, Marinoni, Malignani, Percoto, Stellini, Sello, Stringher, Uccellis e Zanon) e provincia (Magrini-Marchetti di Gemona, Manzini di San Daniele, Convitto Paolo Diacono di Cividale, Linussio di Codroipo, Solari e Linussio Paschini di Tolmezzo). Un incrocio, quello fra il mondo della scuola e il Teatro, che testimonia come l'amore per il palcoscenico e la scrittura drammaturgica sia un sentimento trasversale che dai licei umanistici arriva agli istituti tecnici.

Ma il Palio Studentesco non è solo amore per la letteratura e la messa in scena. E' un vero e proprio banco di prova che permette ai giovani forse l'esame più difficile che si possa affrontare durante la carriera scolastica (e universitaria): permette di interpretare un personaggio, comunicare e soprattutto di rompere la timidezza. E' uno strumento che impone ai suoi partecipanti di trovare la grinta, il coraggio, la voce e gli attributi per affrontare un pubblico vero, non più composto solo da genitori o amici.  Il Palio è tutto questo, amore per una nobile arte e esercizio per se stessi. Concetti che molto probabilmente erano ben presenti nella testa degli stessi padri fondatori, cui ogni anno la direzione artistica del Tatro Club di Udine non dimentica mai un ricordo e un ringraziamento: Ciro Nigris, Aldo Rinaldi e Rodolfo Castiglione. 

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