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Cronaca Rizzi / Via Lombardia

Rizzi: la dedica amorosa che spaventa inutilmente

Nei giorni scorsi, su una delle lastre di cemento del parco "Ardito Desio", è comparso un murales in lingua araba. La cosa ha sollevato delle polemiche, spente immediatamente con l'arrivo della traduzione

Negli ultimi giorni tra i diversi murales del parco di cemento "Ardito Desio" è apparsa una scritta in arabo. L'episodio aveva acceso una piccola polemica sui social nel quartiere dei Rizzi e dintorni, vista l'incapacità di comprendere quanto vi fosse scritto. L’autore del post in oggetto, un cittadino che risiede nella zona, chiedeva spiegazioni sulla vicenda, addirittura al sindaco. Si è così innescata una piccola serie di polemiche con gli amici: sulla legittimità di scrivere sui muri, sul timore che scritte in arabo possano nascondere chissà quali significati e via così. Il tutto è stato risolto dalla traduzione: niente da temere per nessuno, visto che letteralmente la scritta significa "Fatima la rosa (o il fiore)". Probabilmente si tratta solo di una dedica amorosa, come negli anni se ne sono viste tante anche in caratteri latini, ma in quei casi senza allarmare nessuno (proprietari dei muri esclusi). Da un'indicazione di un nostro lettore la scritta poterbbe anche essere celebrativa di Fatima, quarta e ultima figlia di Maometto. Leggendo la sua biografia su Wikipedia viene ricordata come una donna che subì molti torti tra cui il progetto - poi rientrato - di vedersi affiancare una co-moglie da parte del marito. Una figura che ha sofferto quindi, non di certo spaventato. 

Il post che ha originato la discussione

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