Scoperti 118 falsi poveri: in alcuni casi avevano redditi oltre i 100mila euro
Il monitoraggio è stato eseguito dagli uomini del Comando Provinciale della Guardia di Finanza. Tra le altre cose i denunciati avevano ottenuto borse di studio, sconti sul servizio mensa, contributi per spese di trasporto e acquisto libri, bonus bebè ed esenzioni dal ticket
La Guardia di Finanza di Udine - grazie a un monitoraggio avviato dal Comando Provinciale - ha scoperto negli ultimi 15 mesi 118 "falsi poveri”, che avevano autocertificato il proprio diritto a ottenere prestazioni sociali agevolate da Regione, Provincia, Comuni e Azienda Sanitaria.
LE “FRODI”. In particolare, attestando situazioni familiari ed economiche false, i denunciati avevano ottenuto borse di studio, sconti sul servizio mensa, contributi per spese di trasporto e acquisto libri; non mancavano nemmeno riduzioni o esenzioni dal ticket, uso della "carta famiglia", sostegno al reddito e acesso al “bonus bebè”.
REDDITI CONSISTENTI. Tra le irregolarità accertate dalle Fiamme Gialle figurano individui con redditi superiori di oltre 100.000 euro a quelli dichiarati, in conti correnti intestati a familiari o esteri, proprietà di abitazioni o redditi da affitto. In altri casi venivano fatte figurare residenze "di comodo" di alcuni componenti familiari, ad esempio due coniugi conviventi con i figli minori ma apparentemente residenti in abitazioni diverse.
REATO. Il reato ipotizzato nei loro confronti è quello di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, che prevede una sanzione amministrativa da 5.164 a 25.822 euro da parte della Prefettura.