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Sabato, 30 Settembre 2023
legge regionale

Aumenta ancora lo sconto carburanti in Fvg

"Ma anche compagnie petrolifere, grossisti e gestori facciano la loro parte", chiede l'assessore regionale Fabio Scoccimarro. Il capogruppo del Patto per l’Autonomia Massimo Moretuzzo critica però la manovra

Scatta da venerdì 1 aprile l'aumento dello sconto regionale sul prezzo del carburante alla pompa. Lo ha deciso la Giunta regionale su proposta dell'assessore all'Energia e alla Difesa dell'ambiente Fabio Scoccimarro. La misura è stata approvata in via definitiva dopo il via libera in sede di IV Commissione.

In Fvg il carburante più economico d'Italia

Gli sconti

Per la zona 1 (Comuni svantaggiati o a contributo maggiorato) il provvedimento dell'Esecutivo stabilisce che ai 21 centesimi di sconto sulla benzina e ai 14 sul diesel già previsti fino al 31 marzo si aggiunga a partire dal 1 aprile un ulteriore abbattimento del prezzo pari a 8 centesimi sulla benzina e 6 sul diesel. Lo sconto regionale quindi raggiungerà quota 29 centesimi per la benzina e 20 per il gasolio. Inoltre, per la zona 2 (Comuni a contributo base), ai 14 centesimi di sconto già in vigore per la benzina dal 1° aprile si aggiunge un abbattimento di prezzo di altri 8 centesimi, raggiungendo così un valore complessivo della riduzione pari a 22 centesimi. Per il gasolio, invece lo sconto passerà da 9 a 16 centesimi grazie all'ulteriore contributo di 7 centesimi disposto dalla Giunta del Friuli Venezia Giulia. Infine, in base a una legge regionale già in vigore, per i possessori di auto ibride è previsto un ulteriore sconto di 5 centesimi sul prezzo del carburante, portando così ora, con il provvedimento, la riduzione a raggiungere una punta massima di 34 centesimi per la benzina in area 1.

Le compagnie petrolifere

«Lo sforzo ulteriore della Giunta voluto dal governatore Fedriga e condiviso con l'assessore alle Finanze Zilli si aggiunge a quello del Governo, ma rischia di essere vano - ha rilevato Scoccimarro - se compagnie petrolifere, grossisti e gestori non faranno la loro parte contribuendo, anche sacrificando qualche centesimo al litro di margine, al fine di contribuire alla limitazione del 'turismo del pieno' oltre confine: infatti dal 1° aprile sarà sconveniente visto che per i possessori della tessera carburanti in Friuli Venezia Giulia il costo del carburante sarà inferiore forse per la prima volta nella storia rispetto a quelli di Slovenia e Austria». L'assessore ha reso noto di esser stato contattato da altre Regioni interessate al modello degli sconti qui attuato, confermando anche che «si sta lavorando alla revisione della Lr 14/2010 e quindi a una nuova norma più agile e che permetta alla Giunta di intervenire prontamente in periodi di crisi come quello che stiamo vivendo e avere maggiore precisione per esempio aumentando lo sconto per i comuni vicino ai confini oppure aumentare lo sconto per categorie sociali fragili».

Sconti diversificati

«Ci si nasconde dietro la logica emergenziale per non affrontare temi centrali per il futuro del Friuli Venezia Giulia e trovare soluzioni più efficaci ed eque per cittadine e cittadini residenti in regione», dichiara il capogruppo del Patto per l’Autonomia Massimo Moretuzzo, intervenuto oggi, mercoledì 30 marzo, in aula per esprimere perplessità sulla misura della Regione che stanzia 10 milioni di euro per aumentare ad aprile il bonus benzina. «Come è possibile che il proprietario di un Suv di grossa cilindrata abbia lo stesso sconto di un operaio che utilizza un’utilitaria per andare al lavoro? Pensiamo sia sbagliato non vincolare gli sconti all’introduzione di parametri Isee e alla cilindrata delle autovetture o dei motoveicoli che garantirebbero un sostegno maggiore alle famiglie in difficoltà. Un anno fa ne era convinto anche l’Assessore Scoccimarro quando annunciava valutazioni in tal senso relativamente alla revisione della legge regionale in materia. I 10 milioni di euro dell’ultima misura non ci pare vadano in quella direzione». «Ancora una volta – conclude Moretuzzo –, rileviamo che, per le scelte della Giunta Fedriga, l’amministrazione regionale non è stata capace di cogliere le opportunità di una congiuntura particolare. Di fronte a significative risorse disponibili, sarebbe stato necessario un cambio di passo per immaginare uno sviluppo diverso per la nostra regione invece che utilizzare logiche del passato con l’alibi degli interventi in emergenza, nel caso dei bonus benzina pure di maggiore consenso elettorale». 

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