rotate-mobile
Cronaca Centro / Via Mercatovecchio

Sciopero dei trasporti: venerdì 24 l'agitazione generale

Quattro delle maggiori sigle sindacali coinvolte nella protesta, Usb, Snater, Unicobas Cib, e Or.s.a.

Quattro tra le maggiori organizzazioni sindacali di base - Usb, Snater, Unicobas Cib, e Or.s.a. - , hanno indetto uno sciopero generale per il giorno 24 ottobre, contro le politiche economiche e sociali del governo Renzi dettate dall'Unione Europea e dalla Bce in materia di lavoro, welfare, pubblica amministrazione, scuola e previdenza. Coinvolti anche i trasporti, sia di merci che di persone. Per quello che riguarda Udine  e i trasporti potranno verificarsi dei disagi a livello urbano, extraurbano e ferroviario. Prevista una manifestazione regionale delle sigle coinvolte in piazza Oberdan a Trieste, a partire dalle 09.00.

La Saf assicura il rispetto delle fasce orarie di servizio garantito, rispettivamente dalle 06.00 alle 09.00 e dalle 12.00 alle 15.00.

Nello specifico queste le motivazioni:

Contro le politiche economiche e sociali del governo Renzi che provocano disoccupazione e precarietà, contro il Jobs Act, contro l'abolizione dell'articolo 18, contro le altre misure per il mercato del lavoro e la riforma Fornero del sistema previdenziale, per la riduzione dell'orario di lavoro e la crescita dell'occupazione. 

Contro il blocco dei contratti nel pubblico impiego e per consistenti aumenti salariali per tutti i lavoratori. 

Contro il Piano Renzi per la scuola, per l'assunzione di tutti i precari docenti ed Ata. 

Per un ruolo del pubblico nell'economia, per massicci investimenti nella scuola, sanità, trasporti e servizi pubblici, per la difesa dei beni comuni e contro l'attacco generalizzato al welfare, contro le privatizzazioni, le grandi opere e la distruzione del territorio. 

Contro il Fiscal Compact e gli altri trattati antipopolari dell'Unione Europea, contro il pareggio di bilancio inserito nella Costituzione. 

Per reddito garantito, salario minimo, rivalutazione delle pensioni, salute e sicurezza sui posti di lavoro, diritto all'abitare, contro precarietà e lavoro gratuito (modello Expo). 

Contro l'accordo del 10 gennaio 2014 tra Confindustria, Cgil, Cisl e Uil  e per la difesa e lo sviluppo della democrazia sui posti di lavoro e del diritto di sciopero.  

Contro la guerra che sta coinvolgendo l'Europa e l'Italia, contro le spese militari e le politiche di riarmo. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sciopero dei trasporti: venerdì 24 l'agitazione generale

UdineToday è in caricamento