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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Codroipo

Scandalo finti vaccini: il vademecum per i genitori preoccupati

L'Azienda Sanitaria 3 ha voluto fare il punto dopo 3 giorni di lavoro straordinario scatenato dopo il caso dell'assistente sanitaria accusata di fingere di iniettare il siero dei vaccini

PIANO STRAORDINARIO “VACCINARE-SÌ”
Le domande più frequenti finora pervenute, con le relative risposte, sono state predisposte dalla Task Force  (Regione FVG, ASUIUD, AAS 3, con il supporto delle Università di Udine e Trieste)

Cosa è successo di preciso?

Nell’Azienda Sanitaria di Treviso è stato verificato che un campione di bambini vaccinati dalla Assistente Sanitaria P.E. non hanno risposto alle vaccinazioni cui sono stati sottoposti nel 2016; è stata perciò accusata di non aver effettuato le vaccinazioni (l’ipotesi è che facesse le punture, ma non iniettasse i vaccini). 

Questa assistente sanitaria ha lavorato a Codroipo dal novembre 2009 (all’inizio in affiancamento a colleghe esperte) a metà dicembre 2015.   

Al momento non sono disponibili elementi che depongano per la mancata vaccinazione da parte sua di bambini anche in FVG, ma le vaccinazioni sono troppo importanti per fidarsi delle impressioni, per cui Regione FVG, ASUIUD, AAS 3, con il supporto delle Università di Udine e Trieste hanno attivato una task force e predisposto un piano straordinario (denominato VACCINARE-SÌ ) di controllo ed eventualmente di intervento rapido.

Come dobbiamo procedere ora?

Al momento non ci sono elementi per sospettare problemi nel nostro territorio. In ogni caso,  è in corso un'indagine per valutare l'effettiva protezione dei bambini. Sarà nostra cura richiamare attivamente le famiglie, ad una ad una, in caso di necessità.

Cosa dobbiamo fare?

Non c'è nessuna urgenza, non ci sono pericoli immediati. Qualora l'indagine che è in corso mostrasse una mancata vaccinazione, i singoli bambini coinvolti saranno invitati per accertamenti o vaccinazioni, se necessari.

Mio figlio è protetto?

Al momento non ci sono elementi per sospettare problemi nel nostro territorio. In ogni caso, è in corso un'indagine per valutare l'effettiva protezione dei bambini. Sarà nostra cura richiamare attivamente le famiglie in caso di necessità.

E se ha fatto solo in parte le vaccinazioni è protetto comunque?

Se venisse appurato un problema, sarà nostra cura richiamare tutti i singoli bambini per fare le vaccinazioni mancanti.

Da che anno a che anno ha operato l'infermiera?

E' stata assunta a novembre 2009.

Dove?

Nella ex Azienda 4 Medio Friuli, prevalentemente a Codroipo.

Mio figlio è stato vaccinato da lei ?

Stiamo verificando; ci lasci il nome e il numero e la richiameremo.

Qual è la modalità per scoprire se mio figlio è protetto?

Esiste la possibilità della ricerca anticorpale per morbillo ed epatite come traccianti delle vaccinazioni previste nei primi due anni di vita. Stiamo facendo una ricerca anticorpale su un campione di bambini per verificare se le procedure sono state rispettate.

Si possono fare gli accertamenti per tutti i tipi di vaccini?

No, per alcuni vaccini non esiste un test affidabile circa i livelli di protezione, per cui l'efficacia del vaccino è valutata attraverso le evidenze cliniche.   Nel caso specifico, comunque, i test traccianti ci diranno con certezza se la signora P.E. ha fatto le vaccinazioni oppure no nel nostro territorio.

E se magari è protetta per esavalente ma non per meningite?

I test traccianti ci diranno con certezza se la signora P.E. ha fatto le vaccinazioni oppure no nel nostro territorio: se le vaccinazioni sono state fatte il bambino sarà protetto anche per il meningococco C che viene somministrato nel secondo anno di vita.

Ma perché fate gli esami solo su un campione di bambini, invece che su tutti?

E’ una domanda importante, ed in verità è la prima questione che è stata esaminata dagli esperti della task force il 21 aprile.   Una risposta semplice è: perché nonostante le apparenze non servirebbe a nulla.

La risposta completa è tecnica ed è molto più articolata, ma qui proviamo a semplificarla. Dopo le vaccinazioni (come dopo le malattie naturali) l’organismo produce degli anticorpi, che da quel momento in poi proteggono dalla malattia. Dopo una sola somministrazione del vaccino, gli anticorpi tendono nel tempo a scendere (con modi diversi da vaccino a vaccino, come da malattia  a malattia). E’ proprio per questo che si fanno “i richiami”, con frequenze appositamente studiate perché in questo modo la protezione persiste poi per molti anni o – in alcuni casi – per tutta la vita. Gli esami che facciamo ci dicono se il bambino ha ricevuto almeno una dose di vaccino, ma non ci possono dire se ne ha ricevute abbastanza da far durare la protezione per tutto il tempo previsto o per tutta la vita. Per questo, fare gli esami a tutti i bambini che hanno avuto anche una sola vaccinazione da parte di PE non servirebbe a nulla. Gli esperti della task force, tutti insieme, hanno valutato che la cosa migliore sia fare i test sui bambini che hanno ricevuto tutto il ciclo vaccinale da PE, lungo tutti gli anni in cui ha lavorato. In questo modo potremo sapere se ha fatto davvero le vaccinazioni oppure no, e con queste informazioni poi sapremo se serve rivaccinare. Se scoprissimo che non ha fatto le vaccinazioni, abbiamo già deciso di rivaccinare tutti: sarà una bella spesa, ma solo in questo modo siamo sicuri di dare il massimo di protezione a tutti.

Le valutazioni tecniche sono più complesse, questa è una semplificazione, ma speriamo sia abbastanza chiara e sia sufficiente.

Come possiamo restare aggiornati?

Abbiamo attivato diversi canali di informazione:

  1. già da oggi sul sito internet della AAS 3 ( www.aas3.sanita.fvg.it ) e, a brevissimo, anche su quello di ASUI-Udine, è stato attivato un mini-sito dedicato, in cui sono pubblicate tutte le informazioni e c’è una “sezione FAQ” con le più frequenti domande e risposte
  2. è attiva una casella e mail dedicata a cui si possono inviare le proprie domande:  vaccinaresi@aas3.sanita.fvg.it
  3. chi vuole, si può anche iscrivere al servizio whatsaas3  (le istruzioni sono sul sito internet della AAS 3), e ricevere così sul proprio telefonino gli aggiornamenti
  4. c’è infine un numero verde, che sarà attivo dalle 17.00 alle 21.00 di tutti i giorni, inclusi sabati e festivi: il numero da chiamare è  800 423 445.    Abbiamo scelto l’orario serale e la copertura anche dei giorni festivi anche per facilitare le famiglie, pensando che sia l’orario più comodo.   

Mio figlio non ha avuto reazioni alle vaccinazioni, che sia protetto?

La reazione al vaccino è un evento possibile ma non si verifica ad ogni vaccinazione ed è indipendente dall'efficacia del vaccino.   Col senno di poi, è ovvio che adesso vengono tutti i dubbi.    La verità è che, come tutti noi che abbiamo avuto bambini piccoli e li abbiamo portati a vaccinare ben sappiamo, non tutti i bambini piangono, quando vengono vaccinati; la grande maggioranza non ha alcun effetto collaterale, neanche quell’arrossamento e quel ponfo che pure possono capitare abbastanza spesso. 

Se i bambini non risultano immuni, iniziare il ciclo vaccinale a 3-4 anni anziché a 2 mesi darà la stessa protezione?

Certamente! La risposta immunitaria del bambino è eccellente e una volta completato il ciclo di vaccinazioni necessarie la protezione è assicurata per lungo tempo fino alla data di eventuali successivi richiami. Questi saranno necessari solo per alcune tipologie di vaccini (es. difterite tetano, pertosse).

E’ importante sottolineare che il ritardo dell’esecuzione del vaccino rappresenta un fattore di rischio nel periodo di non copertura, ma non diminuisce per nulla la successiva efficacia della vaccinazione.

Cosa sta facendo l’azienda per risolvere il problema?

L’AAS 3, insieme all’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine e alla Regione, ha attivato una task force con i migliori esperti (inclusi Università di Udine e Trieste) per valutare la situazione e prendere i provvedimenti utili.

Per prima cosa si è deciso di fare un numero adeguato di prelievi del sangue a bambini vaccinati da PE, per verificare se anche nel nostro territorio ci sono stati problemi, oppure no.  

Se risultasse che ci sono state delle mancate vaccinazioni, tutti i singoli bambini vaccinati da PE verranno richiamati attivamente dal nostro personale, per fare la vaccinazioni mancanti.

Ogni giorno poi viene emesso un comunicato stampa per informare la popolazione sulle azioni intraprese per verificare l'eventuale presenza di un problema simile a quello di Treviso.    Infatti, una prime decisioni assunte dalla task force è quella di garantire la massima trasparenza e informazione.   Per questo nella task force sono presenti in prima persona rappresentanti dei Sindaci e abbiamo chiesto la partecipazione anche a Cittadinanza Attiva.  Le vaccinazioni sono un tema importante, e i cittadini hanno diritto di sapere, di essere informati e di scegliere con la propria testa

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