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Cronaca

Riforma Sanitaria, arriva il consenso di Barillari

"Mantenere l’integrazione fra ospedali e territorio è una presa d’atto che la cura delle malattie si svolge sempre più a casa"

“Plaudo ad una riforma non iconoclasta, che mantiene quanto c’è di buono e supera i limiti che erano divenuti evidenti dal precedente riordino. Non si è tratta della solita furia ideologica: Fedriga e Riccardi hanno mostrato un altissimo livello istituzionale e cultura di governo, dimostrando che la sanità non ha colore politico, e deve operare nell’interesse della nostra gente - commenta l'assessore alla Sanità del Comune di Udine Barillari.  

"Mantenere l’integrazione fra ospedali e territorio è una presa d’atto che la cura delle malattie si svolge sempre più a casa e sempre meno in ospedale e che, pertanto, l’ospedalizzazione dei pazienti è sempre più riservata a brevi periodi nell’ambito del percorso della cura delle malattie - prosegue Barillari. Mantenere quindi la continuità fra i servizi sanitari territoriali e quelli ospedalieri non può che agevolare".

L’ordine del giorno da me presentato in qualità di consigliere regionale alla fine della scorsa legislatura, approvato all’unanimità e che sosteneva la costituzione delle tre aree vaste, non è stato inascoltato. Allo stesso modo è stato tenuto in considerazione l’altro mio ordine del giorno che chiedeva il ripristino di un ente che contenesse le funzioni in precedenza svolte dell’Agenzia Regionale della Sanità, improvvidamente abolita nel 2009. I miei complimenti e grande ammirazione per Fedriga e Riccardi, che hanno dato una grande lezione di responsabilità ed interesse per i pazienti, a prescindere dalle ideologie, liberando per la prima volta nella nostra Regione la sanità dalle lotte di parte - ha concluso l'assessore”.

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