rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Venzone / Via Gemona

Rapito e liberato in Libia: ora rischia il licenziamento

Gianluca Salviato, tecnico veneto della Ravanelli di Venzone, paga la chiusura del cantiere africano della ditta per cui lavora. Fino al 31 gennaio sarà in cassa integrazione, poi il futuro non è certo

A due mesi dal giorno della sua liberazione è arrivata la brutta notizia: Gianluca Salviato, il tecnico veneto, dipendente della Ravanelli di Venzone, rapito in Libia rischia di perdere il lavoro. L'azienda della pedemontana ha infatti deciso di chiudere il cantiere in Libia dopo il suo rapimento. Ora, assieme ad altri 14 colleghi, Salviato rischia il licenziamento. Sono tutti in cassa integrazione fino al 31 gennaio, ma da febbraio - secondo i sindacati - andranno in mobilità.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Rapito e liberato in Libia: ora rischia il licenziamento

UdineToday è in caricamento