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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Anziano salvato da due carristi del 132° Reggimento di Cordenons

La storia descrittaci dalla moglie di un sottufficiale in servizio a Cordenons accaduta lunedì notte nella periferia di Morsano al Tagliamento

Nella tarda serata di lunedì scorso - 31 luglio - , due militari del 132° Reggimento Carri di Cordenons, di stanza in questi giorni presso il deposito di munizioni di Morsano al Tagliamento dove svolgono attività di sorveglianza h 24sono stati allertati da degli strani rumori provenienti dalla vegetazione che circonda tale luogo.

Anziano disperso e intrappolato dalla vegetazione

Uditi quegli strani rumori, senza mettere a rischio la loro sicurezza - scrive la donna-, i due sottuficiali sono scesi dal mezzo militare per capire che cosa stesse accadendo. Poco dopo la sorpresa: si trattava di un anziano in pericolo che chiedeva "aiuto", visibilmente disorientato, finito tra i rovi durante la sua classica passeggiata serale. L'uomo era stato infatti attratto dalla luce del deposito e, pensando di aver ritrovato la direzione per far ritorno a casa, era invece rimasto bloccato in una zona impervia e pericolosa, fra le spine delle more e un canale d'irrigazione.

Le ricerche e i soccorsi

I militari hanno quindi immediatamente lanciato l'allarme e nell'attesa dei soccorsi hanno vigilato e tenuto sveglio l'80enne in evidente stato confusionale e con un principio di ipotermia in corso. Dopo qualche minuto sono poi arrivati i Vigili del Fuoco di San Vito al Tagliamento che hanno provveduto a recuperare - non senza difficoltà - il malcapitato incastrato fra il corso d'acqua e i rovi confinanti con la zona invalicabile. Nel frattempo i familiari dell'anziano, che da diverse ore erano alla ricerca dell'uomo, notando le luci dell'ambulanza, hanno raggiunto il mezzo del 118 immaginando potesse essere là proprio per soccorrere il loro caro. 

La lettera della moglie di un carrista protagonista della vicenda

Fortunatamente grazie all'intervento dei nostri soldati tutto è finito senza gravi conseguenze. Senza il loro intervento e senza la loro prontezza nell'accorgersi che qualcosa di grave stava succedendo ci saremmo potuti trovare davanti ad un epilogo diverso. Purtroppo i giornali sono pieni di notizie di cronaca nera, anche in questi giorni ne abbiamo testimonianza e spesso notizie come queste non vengono date perché non ritenute importanti. Io, da moglie di uno di quegli Angeli custodi che ha salvato la vita ad una persona anziana che si è trovata in un momento di difficoltà ci terrei tanto che questa storia si portasse alla conoscenza di più persone possibili, vorrei che si sappia che i nostri Soldati sono degli eroi in mimetica e che sono sempre pronti ad aiutare il prossimo. In particolar modo in questi anni in cui il 132° Reggimento Carri è stato più volte sotto i riflettori per il triste fatto di cronaca che ha visto protagonista Trifone Ragone e la sua fidanzata. Tutti conoscono Cordenons come la "Caserma dell'omicidio di Pordenone" e questa volta sarebbe bello poter portare alla luce un vanto sia per l'Esercito Italiano che per la nostra comunità locale. Io sono orgogliosa di questi Ragazzi che con onore indossano la loro divisa e mi auguro che siano da esempio per tutti.  Dai piccoli gesti si riconoscono i grandi uomini, dai piccoli gesti si salvano vite, dai piccoli gesti si ridà il sorriso ad una famiglia che temeva il peggio. 

Spero che la persona in questione stia meglio e si riprenda presto, mi auguro che lo spavento sia passato e che ognuno di noi possa riflettere prendendo spunto da quanto accaduto.

C. Y.

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