Salita del castello come centrale di spaccio, in carcere un 22enne
Convalidato l'arresto di un giovane che aveva scelto l'ascesa al colle come nascondiglio per gli stupefacenti
Aveva scelto la salita al castello, dal lato di piazza Primo Maggio, come luogo d'elezione per nascondere sostanze stupefacenti e, al tempo stesso, per venderle. Gli è andata male e così nei suoi confronti il gip del tribunale di Udine Matteo Carlisi ha convalidato l'arresto, con conseguente custodia cautelare in carecere, ritenendo concreto il pericolo di reiterazione del reato. Si tratta di un 22enne di nazionalità afghana. Il giovane è stato intercettato sabato scorso dai carabinieri, che lo hanno trovato in possesso di 3 chili e 675 grammi di hashish, suddiviso in panetti nascosti nei dintorni del vialetto di ciotoli che conduce al piazzale della Patria del Friuli. Oltre alla droga i militari, sollecitati a intervenire da alcuni cittadini, hanno rinvenuto anche un coltello da cucina. Il 22enne risulta residente a Loreto, in provincia di Ancona.
