Finisce l'avventura del bar "Glass" con la gestione di Rudi Carrara
Dopo nove anni il locale di via Sarpi, celebre per la "porcina", ha cambiato proprietà
Dopo nove anni si è chiusa l’avventura di Rudi Carrara al bar “Glass” di via Paolo Sarpi, il suo primo locale cittadino dopo la gavetta tra Grado e altri posti del Friuli.
L’esperienza
«È stato un periodo bellissimo — ci racconta Rudi —. Quando arrivai il Glass era la patria dell’accoppiata “porcina e bicchiere”, creata dalla precedente gestione, e dopo nove anni la tradizione si è consolidata ancora di più. A quello che era il patrimonio storico del posto ho associato una lunga serie di cambiamenti, senza però mai perdere le linee guida del bar».
Lavoratori e clienti
Il pensiero di Rudi non può che andare ai collaboratori e ai tantissimi clienti che hanno passato momenti di vita fra le mura del Glass e nei tavolini all’esterno, tra il vecchio mercato del pesce e la chiesa di San Pietro Martire, uno dei punti più suggestivi della città. «Hanno lavorato per me molti dipendenti, qualcuno addirittura fin dal primo giorno. Ho ricordi positivi di tutti e li ringrazio di cuore, ma la scelta di cedere è dettata dalla voglia e dalla necessità di cambiamento (le persone impiegate fino ad oggi rimarranno ndr)».
I ricordi
Tra i momenti più esaltanti di Rudi al Glass c’è di sicuro l’esperienza con il “Mercoledì dei Sarpi”. «I Sarpi — ricorda — rappresentano di sicuro la manifestazione più forte a cui abbia partecipato come organizzatore. Ricordo bene quando nacque l’idea, al bancone del vecchio Madrid, all’inizio dell’estate del 2010, con una serie di colleghi. Una boutade a fine serata fece nascere un momento che nel tempo è diventato tradizione».
L’avventura continua
Non è il momento della nostalgia però, visto che il Glass rimane (con una nuova gestione) e che Rudi continuerà a lavorare alla sua creatura più recente, il “Vapore” di vicolo Sillio. «Aspetto tutti per una birra e una chiacchiera — ci saluta — magari escono altre idee per migliorare sempre di più».