«Mestroni picchiatore fascista», rovinato il murales dell'artista
È durato meno di un mese il rispetto per il lavoro di Simone Mestroni al Peep Est
«Mestroni picchiatore fascista». Da "Città della poesia" a città dell'insulto. È questo che almeno appare vedendo le condizioni in cui anonimi hanno ridotto il murales che Simone Mestroni – creatore del progetto "Città della poesia" – ha dipinto in viale Forze Armate, nel quartiere del Peep Est, di fatto casa sua. L'opera – realizzata su una cabina di E-distribuzione –, una delle tante disseminate in giro per la città, era stata inaugurata lo scorso 25 ottobre, alla presenza degli assessori Alessandro Ciani e Daniela Perissutti. Chi ha messo in opera il danno – la scritta offensiva sulla parte frontale e delle macchie di colore bianco lanciato con dei palloncini gonfiabili sul lato – non perdona a Mestroni i trascorsi da militante politico. Un passato dal quale, secondo chi giudica senza avere ruoli o competenze, pare non esserci nessun modo per affrancarsi.
Il sindaco Fontanini
“Mi auguro che il vigliacco che ha deturpato l’opera di Simone Mestroni recentemente inaugurata nel quartiere Aurora sia identificato al più presto e costretto a pagare per quanto fatto”. Lo dichiara il sindaco di Udine Pietro Fontanini alla notizia del gesto vandalico. “A preoccupare, oltre alla violenza del gesto in sé, è la convinzione di alcuni di potersi ergere a giudici della moralità altrui e la loro incapacità di capire che così non si colpisce solo il singolo ma un intero quartiere che cerca e sta finalmente trovando un riscatto dalla propria condizione periferica”. “Simone sappia che troverà sempre in me e nell’Amministrazione che rappresento una sponda e un sostegno nello svolgimento della sua opera di abbellimento del centro cittadino e di riqualificazione dei quartieri”, conclude il sindaco.