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Cronaca

Fvg protagonista al Premio nazionale lingue locali delle Pro loco

Friuli Venezia Giulia in evidenza a Roma al Premio “Salva la tua lingua locale” dell'Unpli

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di UdineToday

Ci sono i dizionari di alcuni dialetti, interessanti enciclopedie, fumetti, commoventi poesie, edite ed inedite, ed anche toccanti ispirate a drammatici fatti di cronaca e storia. È ampia la varietà di elaborati, oltre 600, pervenuti da ogni angolo d’Italia per partecipare al premio letterario nazionale per le opere in dialetto o lingua locale “Salva la tua lingua locale”, giunto alla quinta edizione e che ha visto tra i premiati numerosi autori legati al mondo delle Pro Loco del Friuli Venezia Giulia. I vincitori delle cinque categorie (prosa edita ed inedita, poesia edita ed inedita e musica) sono stati ufficializzati nel corso della premiazione che si svolta giovedì 14 dicembre nella sala della Protomoteca in Campidoglio, a Roma alla presenza, fra gli altri, del Sottosegretario al Miur, on. Vito De Filippo, e del Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Luigi Bobba. La premiazione è stata aperta dal salotto letterario, moderato dal conduttore televisivo Massimo Giletti, al quale sono intervenuti Antonino La Spina, presidente Unione Nazionale Pro Loco d’Italia, Bruno Manzi, presidente Legautonomie Lazio, Giovanni Solimine presidente onorario della giuria e numerosi esperti.

“Le opere presentate – ha affermato La Spina - ci hanno condotto in un ideale viaggio attraverso i dialetti e le lingue locali parlati in Italia, un patrimonio che è più vivo che mai, come testimoniato dal sostanziale aumento degli elaborati e delle composizioni poste all’attenzione della giuria. I dialetti rappresentano il dna dei territori, la loro identità, un tesoro che le Pro Loco giorno dopo giorno, preservano e tutelano”. Soddisfatto anche Valter Pezzarini, presidente del Comitato regionale del Friuli Venezia Giulia dell’Unione nazionale Pro loco d’Italia, presente alla premiazione e che ha lodato gli autori regionali per le loro interessanti opere. "Siamo stati - ha sottolineato - tra le regioni che hanno ricevuto più premi e menzioni: riconoscimenti che sottolineano ancora una volta la pluralità e ricchezza di voci della nostra terra, l'unica in Europa dove s'incontrano le tre grandi culture latina, germanica e slava".

Questi i vincitori del Friuli Venezia Giulia. Nella sezione Prosa edita primo posto per Ricky Russo con Daghe! El greatest hit, Bora.la, Trieste, 2017 (dialetto triestino). Nella stessa sezione quarta piazza per Anellina Colussi, Julia il svualà di una sisila, Tipografia artigiana, Pordenone, 2017 (lingua friulana variante casarsese). Nella sezione prosa inedita secondo posto per Raffele Cadamur con il suo testo in dialetto pordenonese. Nella sezione poesia inedita quarto posto per Fernanda Plozzer di Tolmezzo con i suoi versi nel dialetto alto tedesco che si parla in Carnia. Menzioni infine per per il testo storie de Cordenons dello stesso Raffaele Cadamuro insieme a Rino Cozzarin in lingua friulana versione cordenonese e per la Rivista Quatro Ciacoe.

Plauso con menzione alle Pro Loco di Casarsa della Delizia, Cordenons, del Rojale e Ronchi dei Legionari per il loro impegno a favore delle lingue e dialetti locali. Il premio è stato istituito dall’Unione Nazionale delle Pro Loco e da Legautonomie Lazio ed organizzato in collaborazione con il Centro Internazionale Eugenio Montale e l’Ong “Eip-Scuola Strumento di Pace” ed ha ricevuto tra gli altri anche il patrocinio del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati. Nella foto la premiazione di Cadamuro al centro, tra La Spina (a sinistra) e Pezzarini (a destra).

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