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Cronaca

1 friulana su 4 dichiara di aver subito molestie in tenera età, i risultati sul sesso under 35

2 giovani udinesi su 3 dichiarano di aver fatto sesso sotto l'effetto di alcol e 1 su 5 sotto l'effetto di droghe. 1 su 3 si e' ripreso con foto e video durante il rapporto mentre 1 su 3 dichiara di aver tradito il partner. La masturbazione? E' quasi un plebiscito: la praticano 84 su 100 intervistati, donne comprese. Ecco i risultati di "In my bed", l'indagine sulla sessualità degli under 35 della provincia di Udine condotta dal gruppo V/L off. Al questionario hanno risposto in maniera anonima oltre 1772 persone

Come amano gli under 35? A Udine il sesso e’ romantico perchè molto legato al partner stabile, e si ‘aiuta’ spesso con additivi  tecnologici come le riprese audio e video del rapporto. Quando non sono invece l’alcol e le droghe a fungere da detonatore per l’alchimia dei sensi. Si chiama “In my bed” il questionario progettato dal gruppo V/L Off (Paolo Ermano, Luigi Montalbano, Francesco Clochiatti, Antonello Dinapoli ed Elena Tammaro), nato da una costola dell'associazione vicino/lontano. L'indagine, costruita con la collaborazione del Dipartimento di Scienze Umane dell'Università di Udine, non si proponeva una finalità scientifica, ma voleva piuttosto essere un tentativo, anche provocatorio, di gettare luce sulle abitudini, le pratiche e le problematiche legate alla sessualità, così come è vissuta oggi, in particolare dalle nuove generazioni. Questa sera i risultati del questionario saranno al centro di un incontro della serata inaugurale di Vicino/Lontano 2015, dedicato non a caso a Totem e tab

Dal questionario, pensato per gli under-35 della provincia di Udine ma aperto a tutti, compilato online ed elaborato su un campione di 1772 risposte, emergono senz’altro riscontri rilevanti: 2 intervistati su 3 (il 62%) dichiarano di aver fatto sesso sotto l’effetto di alcol e 1 su 5 (il 19%) sotto l’effetto di droghe. Un intervistato su 3 (il 32%) si e’ ripreso con foto e video durante il rapporto. Per l’83% dei partecipanti al questionario il sesso ha un ruolo centrale nella vita e la maggior parte si dichiara soddisfatta dell’andamento di questo aspetto della propria vita. La chiave romantica è forse quella più adatta a interpretare questa dichiarata centralità del sesso: per l’80% degli intervistati la piacevolezza della sfera sessuale è legata alla complicità affettiva ed emozionale che si stabilisce col partner e per il 75 % alla possibilità di dare piacere all’altro. Però 1 intervistato su 3, esattamente il 33%, dichiara di aver tradito il partner e la percentuale si alza notevolmente con l’età del dichiarante: il 50% degli intervistati fra 41 e 45 anni ammette di tradire o di aver tradito.

Colpisce particolarmente il dato legato agli abusi e alle esperienze infantili traumatiche: 1 intervistato su 5, il 22%, racconta di aver subito attenzioni dagli adulti quando era piccolo. Si tratta in prevalenza di donne (circa il 27% delle intervistate, contro il 10% degli uomini). E quando le subiscono, non ne parlano con chi potrebbe proteggerli: solo 1 su 4 parla con un genitore, mentre la metà (50%) non ne parla con nessuno.

Internet e gli amici sono le fonti principali di approvvigionamento delle informazioni legate al sesso: ma quando c’è stata, l’educazione sessuale a scuola ha giovato soprattutto per una maggiore conoscenza in tema di malattie sessualmente trasmissibili: circa l'80% degli over-40 non ha mai seguito corsi di educazione sessuale, contro il 16% degli under-19. Il 99% sa che l'AIDS è sessualmente trasmissibile; solo il 56% pensa che l'epatite sia trasmissibile per via sessuale. A sorpresa, la masturbazione, e’ una pratica quasi plebiscitaria: la dichiara l’84 % degli intervistati, con un’altissima percentuale femminile (78% contro il 93% dei maschi). Infine, per quanto il 92% dichiari di non aver mai pagato per ottenere prestazioni sessuali (un 6%, invece, paga con una certa regolarità), l'87% pensa che la prostituzione debba essere organizzata: il 52%, in particolare, si auspica la legalizzazione.

«La scelta di utilizzare lo strumento digitale per il questionario – sottolinea Paolo Ermano, docente di Economia all’Università di Udine e coordinatore del gruppo VL/Off  – nasceva dalla volontà di garantire il completo anonimato a chi ha partecipato. Anche per questa ragione, i dati raccolti non hanno una valenza statistica, non essendo basati su un campione pre-selezionato con metodologie scientifiche». Tuttavia si possono evidenziare diversi cluster, dettagliando i  1772 questionari elaborati (ma ne sono pervenuti oltre 2170 incompleti o parzialmente compilati).

L’età media dei partecipanti è di 29 anni, e l’80% rientra nella fascia under 30. In particolare, il 7% ha meno di 19 anni, il 32% si trova nella fascia 20/25 anni, il 21% ha 26/30 anni e infine il 19% ha 31/35 anni. Rispetto ai titoli di studio (il 56% degli intervistati lavora e il  30 % rientra nella fascia studenti universitari), il 51% è laureato, il   42% diplomato, il 5 % possiede la licenza di scuola media. Inoltre, il 67% degli intervistati è nubile o celibe, il 13 % è sposato, il  16% convivente e il  4% divorziato. Infine, il 20% ha provato un'esperienza alternativa al proprio orientamento sessuale. «Questo esperimento non mancherà di suscitare curiosità e interesse – osserva ancora Paolo Ermano -  e ci auguriamo possa attivare, al di là di ogni pregiudizio, un dialogo aperto intorno a una delle attività più importanti nella vita di ogni persona e segnalare alla comunità scientifica, e a chiunque ne vorrà tener conto, aspetti, problemi o emergenze degni di indagine e approfondimento».

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